La riforma va avanti: nuove deliberazioni del Consiglio Nazionale del Terzo Settore
L’on. Luigi Bobba si è dichiarato soddisfatto delle decisioni adottate dall’organo consultivo
Oggi, mentre gli organi competenti e le Commissioni speciali di Camera e Senato si apprestano a esaminare i decreti correttivi del Codice del Terzo Settore e dell'Impresa sociale, si è tenuta, presso la sede del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la terza seduta del Consiglio Nazionale del Terzo Settore (CNTS), che ha adottato importanti provvedimenti.
"Esprimo piena soddisfazione per le decisioni adottate oggi dal CNTS” dichiara il Sottosegretario di Stato, onorevole Luigi Bobba - in particolare, circa le «Linee guida per la redazione del bilancio sociale degli enti di Terzo Settore» cui devono ispirarsi le scelte degli enti tenuti ad approvare oltreché il bilancio ordinario anche quello sociale. “Una scelta - continua Bobba - che renderà più trasparente e misurabile l'effettivo impatto sociale delle attività degli enti di Terzo Settore. Inoltre, mi associo al voto espresso dal CNTS in merito alla nomina dell'avvocato Gabriele Sepio quale proprio rappresentante all'interno del Comitato di gestione della Fondazione Italia Sociale.”
“ Una scelta - conclude il Sottosegretario - che premia sia la competenza sia il lavoro svolto dall'avvocato Sepio in questi ultimi due anni, nella predisposizione delle norme di attuazione della legge di riforma del Terzo Settore.”
Nell'incontro odierno, il CNTS ha altresì espresso all'unanimità parere favorevole in merito allo schema di decreto ministeriale, previsto dall'art. 12 co. 3 D.lgs. n. 112/2017, relativo agli atti di trasformazione, fusione, scissione e cessione d'azienda, cioè le operazioni straordinarie previste per l'Impresa sociale. Nel breve tempo di attività il CNTS, che si è insediato nel mese di febbraio 2008, ha già prodotto significativi risultati, evidenziando l'impegno del Governo nel continuare a sviluppare l'importante processo di innovazione del Terzo Settore, avviato con la legge di riforma n. 106/2016.