Sociale, migrazione: il racconto di Massimo Sansavini attraverso le opere di legno
Dal 15 al 22 giugno alla Stazione Marittima di Salerno.
Ospitata nella nuova Stazione Marittima di Salerno dal 15 al 22 giugno, la mostra “Touroperator” di Massimo Sansavini, è un progetto itinerante che affronta l’attuale e delicata tematica delle migrazioni, raccontandola attraverso una serie di opere realizzate con il legno prelevato dai barconi confiscati a Lampedusa e custoditi nella ex base americana “Loran”.
Presentata nel novembre 2016 al Parlamento Europeo di Bruxelles, la mostra è stata successivamente allestita a Bologna presso la sede della Regione Emilia Romagna e alla Fondazione Dino Zoli - Arte Contemporanea di Forlì, per approdare simbolicamente, per la prima volta nel Sud Italia, proprio nell’area portuale di una città che ha accolto imponenti sbarchi di migranti. Si spiega così, il forte sostegno del Comune di Salerno per questo straordinario evento artistico-culturale, dalla grande valenza sociale, promosso da Promuoviamoarte ed organizzato in collaborazione con Bellarte. L’esposizione consta di circa 80 lavori, tra sculture, assemblaggi, foto e reperti rinvenuti dall’artista negli scafi lampedusani. Un allestimento emozionante, esaltato dai sinuosi spazi architettonici di Zaha Hadid, che stabiliscono un ponte ideale tra terra e mare, nel segno di una reciproca integrazione.
Donando nuova forma a quel legno arso dal sole, Sansavini ha trasferito nelle sue opere la voce di quanti, lasciatosi l’orrore alle spalle e sospinti dalla speranza, sono andati incontro al proprio destino affrontando rischiose traversate nel Mediterraneo; intitolando i lavori semplicemente con la data di alcuni dei più tragici naufragi.
Così, cuori in balia delle onde, timoni alla deriva, case colorate all’orizzonte, o pesci fantastici, sono diventati frammenti di vita; stereotipi di sogni, speranze e timori vissuti per mare.
Un mare: amico e nemico, ultimo “muro” da superare per giungere finalmente in un mondo più civile, in cui poter ricominciare a vivere da esseri umani. Un progetto che non ha la pretesa di suggerire la più idonea soluzione per affrontare il problema, ma che superando l’errata ed improduttiva dicotomia dell’ “essere contrari o meno” all’immigrazione, intende porre lo spettatore di fronte all’ “Altro”con occhi diversi. Consapevoli che l’Altro non è poi così diverso da noi e che la storia dell’uomo, in fondo , non è altro che la storia di una continua integrazione che il tempo ha documentato anche per la stessa Salerno: da sempre città aperta al mare, crocevia di popoli e culture.
L’evento è patrocinato dal Consiglio Regionale della Campania, Provincia di Salerno, Guardia Costiera - Capitaneria di Porto di Salerno, Autorità Portuale di Salerno, Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, Forum Nazionale Servizio Civile. Con la partecipazione di Fondazione Dino Zoli, Lions Club Branch Salerno Minerva, Associazione Maiori Film Festival, Amesci, CallystoArts, AICS. Promosso da Promuoviamoarte e Comune di Salerno. Coordinano Nello Arionte ed Angelo Criscuoli. L’evento realizzato con il sostegno di Grimaldi Lines, Travelmar, Arti Grafiche Boccia e Villa Romana Hotel & Spa. Media partner amalficoast.com.
Programma
Giovedì 15 Giugno ore 15.00-20.00
Inaugurazione in presenza dell’artista, degli organizzatori e dei rappresentanti dei Partners Istituzionali. Seguirà Convegno “Area Campania 4.0” promosso dal Lions Club Branch Salerno Minerva.
Domenica 18 Giugno ore 18:00-22.00
Concerto dei “Discede” per Touroperator con la partecipazione straordinaria di Carlo Faiello.
Orari di apertura al pubblico: Lun-Ven 7.30 - 14.00 e Sab e Dom e 7.30 - 14.00 e 18.00 -22.00
Info mostra: +39 3405047106 - 3924448969 www.promuoviamoarte.it