Radio Vaticana condannata a risarcire i malati ma il reato cade in prescrizione

di Anna Laudati

Radio Vaticana dovrà risarcire tutti i malati di tumore e leucemia che le perizie hanno collegato all’emissione di onde elettromagnetiche dell’emittente, ma il reato contestato ai responsabili di Radio Vaticana, il Cardinale Roberto Tucci e all'ex direttore generale della radio Pasquale Borgomeo, morto nel luglio del 2009, è ufficialmente andato in prescrizione. (Sara Pulvirenti)

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Questa la storica sentenza emessa dalla IV sezione penale della Cassazione dopo dieci anni dall’inizio del procedimento e che sicuramente rappresenterà un precedente per molti altri casi simili in tutta Italia. Il processo era cominciato nel 2001, grazie alla mobilitazione dei cittadini di Cesano, preoccupati per le segnalazioni fatte dall’allora medico di zona che denunciava un aumento inspiegabile di decessi per tumori. Da quel momento ci fu un susseguirsi di perizie per dimostrare le conseguenze delle emissioni di onde sulla salute dei cittadini. Alla fine, il pm Stefano Pesci era anche riuscito a portare in giudizio i responsabili dell’emittente ottenendo una condanna che però venne annullata con rinvio.  

La sentenza, come era prevedibile, ha generato numerose reazioni: "È una grande vittoria: finalmente giustizia è fatta e gli abitanti di Cesano potranno ottenere i giusti risarcimenti", questo il commento a caldo dell’Avvocato Carlo Rienzi, presidente del Codacons e difensore dei cittadini di Cesano, che sottolinea come il monsignor Tucci sia stato condannato anche a risarcire 2.500 euro per le spese di Giustizia sostenute dal Codacons.  

Di diverso tenore le parole di Radio Vaticana, affidate ad una nota ufficiale “la Direzione della Radio esprime rammarico per questa decisione anche alla luce del fatto che la procura generale non aveva ritenuto infondati alcuni motivi del ricorso. (…) Come spiegato molte volte in questi anni anche in sede processuale” - prosegue il comunicato – “vale la pena ricordare che la Radio Vaticana ha sempre svolto la sua attività nel quadro degli accordi internazionali esistenti con l’Italia relativi al Centro Trasmittente di Santa Maria di Galeria e che si è sempre attenuta alle raccomandazioni internazionali in materia di emissioni elettromagnetiche anche prima della esistenza di normative italiane”.  

disegno_bambini_senza_ondeDa segnalare anche la gioia del comitato locale “Bambini senza onde di Cesano”: “Per la terza volta la Corte di Cassazione si è schierata dalla parte dei cittadini – dice Fabio Rollo -. Le onde emesse dai ripetitori di Radio Vaticana sono gravemente nocive per la salute. La perizia del Dott. Andrea Micheli, medico dell’istituto nazionale dei tumori di Milano, lega indissolubilmente la morte di oltre 200 persone all’inquinamento elettromagnetico di Radio Vaticana”.

Ma la vicenda che coinvolge Radio Vaticana, che copre una superficie di circa 425 ettari all’interno del comune di Roma a cui è stato concesso il privilegio della extraterritorialità con l’Accordo sottoscritto dallo Stato Italiano e dal Vaticano l’8 ottobre 1951, non si concluderà certo con questa sentenza: è ancora in corso la causa per l’aumento della mortalità per leucemia tra gi abitanti della zona. Intanto per l’entità dei risarcimenti bisognerà aspettare la pronuncia della Corte d’Appello di Roma.  

Per chi volesse saperne di più, www.bambinisenzaonde.org, presente anche su facebook all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(foto: antenne corriereromano.it)