Il Forum Regionale della Gioventù sbarca a Malta

di Katia Tulipano

L'organismo consultivo del Consiglio regionale della Campania punta ad una dimensione europea e stipula un accordo con il Consiglio nazionale dei giovani di Malta. (Katia Tulipano) 

KNZ_Malta Enrico Elefante, Delegato del Forum regionale della Gioventù della Campania al FNG, ha incontrato nei giorni scorsi il Presidente del Knz, il Consiglio Nazionale dei Giovani di Malta. Finalità dell’incontro: gettare le basi per un confronto con la realtà dei giovani maltesi, in un’ottica di conoscenza reciproca e di realizzazione di progettualità future. Soddisfatto il Presidente del Forum Giovanni Grillo: "Sono contento del propositivo entusiasmo dimostrato dal KNZ - e continua - le nostre realtà hanno in comune non solo il respiro mediterraneo, ma anche problematiche, oltre alle enormi potenzialità delle fasce giovanili".

A SCMagazine Enrico Elefante spiega i dettagli del nuovo asse Napoli-Malta che lancia sullo scenario internazionale l’azione del Forum Regionale.

Perchè questo accordo? Perchè il nostro compito principale è quello di raccordare le energie giovani. E la cooperazione euro-mediterranea in questo è un serio, importante riferimento. Tra i territori europei, quello maltese è tra i più affini alla realtà campana ed è da qui che partiamo per una strada comune verso il dialogo interculturale ed il rafforzamento della comune prospettiva internazionale dei nostri organismi.

Cosa prevederà in concreto? Partiremo subito con la realizzazione di un gemellaggio che permetterà sia a noi che ai giovani maltesi di approfondire la conoscenza delle realtà giovanili esistenti sui nostri territori. In seguito, è prevista l'istituzionalizzazione di un partenariato per l'applicazione di progetti su tematiche di interesse comune grazie ai mezzi che la realtà europea ci mette a disposizione. Penso al programma "Gioventù in Azione" che già da solo è un prezioso strumento per l'attuazione del libro bianco della gioventù, in attesa delle nuove soluzioni che le istituzioni europee sono in procinto di attuare in vista del termine di GiA, previsto per il 2013.

Da Malta a Santa Maria La Carità, ma sempre con l'obiettivo delle politiche giovanili. E' di questi giorni, infatti, la tua nomina di coordinatore del neonato Forum dei giovani. Quali saranno i primi passi che muoverai in questa veste? Partirò dall'individuazione dei bisogni e dall'acquisizione di una conoscenza sulla condizione giovanile per mezzo di dati e di consultazione diretta dei giovani sammaritani. Secondo passaggio, la selezione di un metodo di lavoro adeguato alla squadra con cui dovrò operare. È una prospettiva che mi onora e al contempo mi stimola perché qualunque sia la mia esperienza di lavoro o di studio maturata altrove questa di mettere in gioco le conoscenze ed attitudini per i giovani della mia comunità è la massima ambizione cui avrei potuto ambire, da giovane impegnato nel sociale. E lo faccio in una prospettiva di servizio e di compartecipazione alle sorti del mio territorio. È una grande sfida, ma il gruppo con il quale ho lavorato per due anni e più a Santa Maria la Carità mi ha insegnato che non esistono sfide grandi più dell'organizzazione e dell'unità di intenti.{jcomments on}