La politica come attenzione al prossimo e a ciò che ci circonda: da Genova parla Fabio Orengo

di Lorenzo Quilici

Secondo il politico ligure la classe dirigente di oggi è ancorata a vecchie logiche, incapace di ascoltare le giovani generazioni. (Lorenzo Quilici)

fabio_orengo Abbiamo intervistato Fabio Orengo, consigliere Municipale Pdl di Genova, da molti anni impegnato nelle istituzioni con passione e senso di concretezza per il  sviluppo della propria comunità.

Quali sono le parole d'ordine che caratterizzano il tuo impegno politico, ormai di lunga data?
Potrei riassumere il tutto in un termine: "attenzione" e declinarlo sui vari ambiti in cui si dipana la mia attività politica; "attenzione" alla persona, "attenzione" all’ambiente, "attenzione" ai rapporti con le istituzioni, "attenzione" ai rapporti con tutti i soggetti che partecipano alla vita quotidiana della comunità che rappresento.
Quindi un modus operandi che abbia sempre al centro la persona e l’ambiente in cui essa si muove; e con ambiente si intenda sia l’ambiente umano che l’ambiente nel suo più stretto significato.
"Attenzione" vuol dire impegnarsi perché la persona abbia una qualità della vita accettabile attraverso tutti quegli interventi manutentivi e di relazione che concorrono a rendere il vivere quotidiano il più sereno possibile.

Perché oggi molti giovani percepiscono la politica lontana dalla loro quotidianità?
Perché la politica, quella da scrivere con la p minuscola poiché di Politica con la P maiuscola se ne vede poca, è diventata oltremodo autoreferenziale e incapace di ascoltare e capire le vere problematiche che affliggono le nuove generazioni.
La politica italiana e in gran parte caratterizzata da persone di mentalità vecchia, incapace di avvicinarsi ai nuovi media di comunicazione attraverso i quali colloquiare con le nuove generazioni costruendo con loro, comprendendo quanto dai giovani emerge come aspettative e richieste, quelle ricette che permettano di disegnare una società futura capace di realizzare i sogni e le aspettative dei giovani di oggi.

Quali possono essere i rimedi per riportare al centro della vita politica le giovani generazioni?
Ascoltare, ascoltare, ascoltare... e iniziare a spiegare cosa e veramente lsa Politica nel senso più stretto ed antico del termine: lavorare per la città, per la comunità tutti insieme al di la di schieramenti di parte.
Sia ben inteso chi governa deve impegnarsi sui problemi ma chi fa opposizione deve impegnarsi doppiamente per essere critico se le soluzioni non sono intelligenti e realizzabili e quindi essere capaci di fare proposte alternative. Quindi non solo protesta ma anche tanta proposta!

L'Europa cosa offre ai giovani? Bruxelles viene percepita vicina o su un altro pianeta?
L’Europa cosi come viene vissuta e percepita risulta una entità molto autoreferenziale e tecnocratica oltreché assolutamente ed inconcepibilmente burocratica, nel senso peggiore del termine. Normative che spesso distruggono quanto di buono in questi decenni gli stati sovrani hanno costruito sui loro territori.
L’Europa può essere una risorsa se sarà capace di costruire quel terreno su cui sviluppare in sinergia nuove prospettive di crescita conciliabili con le necessita delle nuove generazioni ma parimenti con quanto si aspettano le generazioni meno giovani. Non e un compito facile, me ne rendo conto, ma non si può innescare una guerra generazionale solo per difendere privilegi e status quo di pochi.

2017: Fabio Orengo diventa Sindaco di Genova. Su quali temi ti impegneresti nei primi 100 giorni di mandato?
Lavoro, vivibilità e sicurezza: son otre temi che insieme darebbero rilancio alla città, chiamando in causa però anche l’imprenditoria privata che se giustamente incentivata e pronta a sviluppare progettualità che gli enti locali, stanti i continui tagli alle finanze pubbliche, non sono più in grado di mettere in campo.
Lavorare sulla riqualificazione della costa e dell’entroterra creerebbe posti di lavoro, ovviamente attenti alle esigenze dello sviluppo ecosostenibile: penso a porticcioli sulla costa per incentivare il turismo e la riqualificazione della costa, come penso a campagne di pulizia dei boschi e dei fiumi producendo due risultati: la salvaguardia del territorio e la produzione di biomasse per la produzione di energia pulita.