Ambiente: giovani italiani e stranieri a Napoli per ripensare il futuro del pianeta. Première del docufilm ‘TERRA’
Il 18 giugno alle ore 11:00 sarà presentato in conferenza stampa, il docufilm sul workshop di formazione internazionale dal titolo “TERRA: il Futuro come Orizzonte Culturale”
NAPOLI, 16 giugno 2023
Il 18 giugno alle ore 11:00 sarà presentato in conferenza stampa a Napoli, a Collina San Laise - Bagnoli, il docufilm ‘TERRA’ del filmaker Francesco Delia, racconto del workshop di formazione internazionale dal titolo “TERRA: il Futuro come Orizzonte Culturale”, che ha visto protagonisti giovani italiani e stranieri in attività volte a ripensare il mondo in una visione più etica e inclusiva, più sostenibile, per l’ambiente e per le persone che lo abitano.
Realizzato da Autism Aid onlus, associazione no-profit dedicata alla difesa dei diritti e le pari opportunità delle persone affette da disturbi del neuro-sviluppo, specificamente dello spettro autistico, in collaborazione con le Associazioni La Croce del Sud e Dissonanzen, e coordinato dalla Fondazione Amesci, nell’ambito del progetto internazionale RESMYLE, il workshop ha rappresentato una straordinaria occasione di formazione su temi quali l’arte, la cultura, la pace, la solidarietà ed i diritti, cruciali per la promozione di un futuro sostenibile del pianeta. L’iniziativa rientra tra le azioni del progetto internazionale RESMYLE - Rethinking Employment and Social insertion for Mediterranean Young people through Local sustainable development, finanziato dal programma del Parlamento europeo ENI CBC Med 2014-2020, di cui la Fondazione Amesci è partner, che ha promosso, negli ultimi tre anni, l'integrazione sociale e professionale dei giovani, in particolare di quelli con minori opportunità, rispondendo alle sfide dello sviluppo sostenibile nell’area Mediterraneo, attraverso workshop e missioni di eco-volontariato, che hanno coinvolto più di 100 giovani, realizzati in Italia, Francia, Tunisia, Libano e Giordania.
“Il docufilm è la testimonianza di come esperti, studiosi e intellettuali, attivisti, artisti, musicisti, danzatori, professionisti dei beni culturali, si siano confrontati attraverso pratiche di pedagogia impegnata, dialogo interculturale e attività di educazione non-formale, ed abbiano ragionato su percorsi e prospettive nuove, per un modello socioeconomico incentrato sul lavoro creativo e sociale e sul patrimonio artistico e culturale come strumenti e fonti inesauribili e circolari di lavoro e sviluppo etico e sostenibile” dichiara il presidente di Autism Aid, Paolo Vassallo. “’Terra dimostra come sia possibile interpretare il nostro tempo in una chiave etica e inclusiva attraverso la restituzione ai giovani di competenze lavorative nell’ambito del turismo culturale e del lavoro sociale, artistico e culturale. Il lavoro di Francesco Delia, prodotto da Autism Aid, rende il senso profondo di un’esperienza il cui valore è indissolubilmente legato ai ragazzi neurodivergenti con cui, da anni, costruiamo percorsi, e che, coinvolti nelle attività del workshop, hanno svolto un ruolo di straordinari protagonisti” conclude il presidente Vassallo.
“In Italia quasi 2 giovani su 3 sono molto preoccupati per il clima, a fronte di una media del 53% nella popolazione complessiva: un divario generazionale davvero ampio” spiega il presidente della Fondazione Amesci, Enrico Maria Borrelli. “Rispetto alle generazioni che li hanno preceduti, i più giovani mostrano una maggiore sensibilità verso l’ambiente e la sostenibilità, ne sono un segno le sempre frequenti mobilitazioni dei più giovani sui temi della tutela dell’ambiente e dalla crescita della partecipazione, rispetto al passato, di associazioni ecologiche o per i diritti.” “E’ in questa cornice che si inserisce il nostro impegno con il progetto RESMYLE, che ci ha permesso di attivare iniziative come ‘Terra’, con l’obiettivo di promuovere e favorire l’inclusione sociale, la cittadinanza attiva e l’educazione ambientale dei giovani, le uniche energie ‘rinnovabili’ in grado di offrire una speranza al futuro del nostro pianeta” conclude il presidente Borrelli.
‘Terra’ è un viaggio alla ricerca di un sollievo per l'anima.
‘Terra’ è una ferita, e al tempo stesso una carezza.
‘Terra’ è un gesto d’amore per la Nostra Madre, di cui continueremo a prenderci cura, per sempre’