Napolitano: “Il servizio civile fra le realtà più ammirate a livello internazionale”

di Gianfranco Mingione

In occasione della presentazione del XII Rapporto annuale sul servizio civile, curato dalla Cnesc, il Presidente della Repubblica invia un messaggio di saluto esprimendo forte apprezzamento per il vitale apporto dato al paese dai giovani del servizio civile. (Gianfranco Mingione)

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E’ stato presentato oggi, dalla Cnesc (Conferenza nazionale enti di servizio civile), il XII Rapporto annuale sul servizio civile. A questo evento era stato invitato anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha inoltrato il suo messaggio di saluto, ricordando l’importanza sociale del servizio civile: “Il Presidente della Repubblica - scrive il Segretario Generale della Presidenza, Donato Marra -  esprime a lei (rivolgendosi al Presidente della Cnesc, Primo Di Blasio), agli organismi direttivi del sodalizio, alle associazioni e a tutti i volontari il suo rinnovato apprezzamento per il vitale, prezioso e meritorio contributo offerto quotidianamente al Paese, nel quale si colgono i segni di un radicato spirito di generosa solidarietà che fa del servizio civile italiano una fra le realtà più ammirate a livello internazionale.”

La Cnesc, con il suo Presidente Di Blasio, aveva consegnato lo scorso 6 dicembre 2010, le oltre 20.000 firme raccolte con la campagna “Basta schiaffi ai giovani , diamo un futuro al servizio civile nazonale” (Leggi l’articolo). La presentazione del Rapporto, non casualmente, ricade nel giorno in cui venne istituita, attraverso la legge n. 772 del 15 dicembre 1972, l’obiezione di coscienza: “Nel 1972 - si legge nel messaggio inviato dal Presidente Napolitano - un diverso modello di servizio consenti a migliaia di giovani di intraprendere un nuovo cammino di maturazione civile (…) Oggi, l’efficacia di quella scelta legislativa e i significativi risultati ottenuti debbono tradursi in scelte organizzative che garantiscano, pur nel generalizzato contenimento delle risorse, una risposta efficace alle numerose emergenze che la comunità nazionale è chiamata ad affrontare”.

Il Rapporto presentato dalla Cnesc si compone di due approfondimenti: il quadro generale di carattere quantitativo sulle attività di servizio civile svolte presso gli enti membri della CNESC e l’analisi di carattere qualitativo sulle reti degli enti della Conferenza.
I volontari. Sono 10.010 i volontari avviati in servizio in seguito al bando ordinario 2008 presso gli enti della Conferenza. Un giovane su tre, di quelli che svolgono il servizio civile, presta servizio in un ente della Cnesc (oltre 5 mila). Il numero dei progetti finanziati è in calo: nello scorso anno sono stati approvati 533 progetti, il 27,6& di quelli presentati. L’investimento complessivo sostenuto dagli enti della Cnesc va oltre i 22 milioni di euro, pari mediamente a 1 milione 600 mila euro per ente e a circa 1.600 euro per volontario.

Nel corso della presentazione del Rapporto, il Sottosegretario con delega, sen. Giovanardi, l'on. Marina Sereni (PD) e l'on. Erica Rivolta (Lega Nord), tutti firmatari di proposte di legge sul servizio civile nazionale, hanno lanciato un appello a"riunirsi intorno ad un tavolo per trovare una mediazione sulla riforma del servizio civile, e portare il dibattito in Parlamento, perchè una legge venga votata presto e si reperiscano nuovi fondi" (Fonte Esseciblog).
Primo Di Blasio, ha espresso tutta la sua preoccupazione per lo stato attuale del servizio civile, criticando le scelte del Governo in questo campo, con un duro attacco alla mini naja: "Il Governo - ha affermato Di Blasio - ha scelto di finanziare la mini-naja e i cacciabombardieri, mentre paesi vicini come la Francia decidono di investire sul servizio civile (...) Chiediamo che anche le Istituzioni facciano la loro parte, che diano un segnale chiaro in questo senso, magari lavorando per un contingente minimo di 40mila volontari l'anno" (Fonte Esseciblog).

Per approfondire, leggi il XII Rapporto

La lettera di Napolitano