Speciale SCM “10 anni di servizio civile”: Intervista a Carlo Giovanardi, Sottosegretario con delega al servizio civile

di Anna Laudati

“L’intento per il futuro è che il servizio civile, nel mettersi al servizio del Paese, consolidi la sua funzione di insegnamento ai giovani volontari di “uno stile di vita” improntato alla centralità del senso civico e dell’appartenenza, un modo quotidiano e semplice di vivere valori forti, di partecipazione personale e diretta, di cura del bene altrui, di tutela del patrimonio del Paese, di rispetto della Patria”. (Anna Laudati)

Carlo_Giovanardi_e_volontarie_speciale_servizio_civile

La delega al servizio civile nazionale. "Innanzitutto è stata una esperienza straordinaria. In questi dieci anni possono assicurare che ho sempre riscontrato un enorme entusiasmo da parte dei giovani. Un entusiasmo puro, autentico. La grande maggioranza dei ragazzi che si avvicina al servizio civile è convinta, a ragione, di fare una cosa positiva per sé e per il Paese. Inoltre, mi lasci passare il termine, ritengo sia una ‘best practice’ nel contesto europeo. Questo sistema che abbiamo creato, che offre ai nostri giovani di sperimentare il significato della cittadinanza attiva, attraverso un impegno solidaristico inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno e quindi come valore di coesione sociale, credo sia un’opportunità unica per loro. Garantisce una forte valenza educativa e formativa, un’occasione di crescita personale. Nel 2001, lanciammo una vera e propria “scommessa”. Basta pensare che 10 anni fa la “partenza” del Servizio civile era così dimensionata: 181 donne, impegnate in progetti presentati da 4 enti del terzo settore ed un comune. Nel 2010 abbiamo avviato poco più di 20 mila ragazzi! 

Certo dopo 10 anni una messa a punto di tale istituto si rende necessaria. Per tale ragione abbiamo presentato un disegno di legge di riforma del servizio civile con il quale si intende ridefinire, nel rispetto di quanto enunciato dalla Corte Costituzionale, il riparto di funzioni tra Stato, regioni e province autonome, nonché a delineare lo status del giovane in servizio civile. Con il medesimo provvedimento si rivede l’orario di servizio nell’ottica di favorire la flessibilità e quindi le esigenze dei volontari". 

La legge di riforma del servizio civile. "Effettivamente esiste una contrazione delle risorse. Ma è sotto l’occhio di tutti quanto sia critica la situazione economica internazionale. Il Ministro Tremonti dice che ormai il mondo è cambiato. Si supererà la crisi mondiale, ma si dovrà vivere nella consapevolezza di una realtà mondiale caratterizzata da maggiore cautela e rigore nella spesa pubblica. Questo non ci impedisce di razionalizzare le spese e volgerle verso quei settori che assicurano la formazione e la crescita delle nuove generazioni e, quindi, della nostra società futura. La legge di riforma che ho presentato ha anche questo obiettivo, quello di razionalizzare il sistema e di qualificare meglio la spesa in questo settore. Poi, con gli altri attori del servizio civile, oltre al governo, le regioni, province, enti accreditati e soprattutto i giovani volontari, con uno sforzo comune possiamo fa crescere e rafforzare ulteriormente il sistema del servizio civile. L’intento per il futuro è, in altri termini, che il servizio civile, nel mettersi al servizio del Paese, consolidi la sua funzione di insegnamento ai giovani volontari di “uno stile di vita” improntato alla centralità del senso civico e dell’appartenenza, un modo quotidiano e semplice di vivere valori forti, di partecipazione personale e diretta, di cura del bene altrui, di tutela del patrimonio del Paese, di rispetto della Patria. Un fortunato slogan di una campana di comunicazione istituzionale sul servizio civile recitava così. “Una scelta che cambia la vita: tua e degli altri”. Sono convinto che sia così. Sicuramente ai nostri giovani migliora la vita, li rende adulti, li aiuta a trovare la loro strada. Il nostro Paese invece trova giovani attivi e appassionati al bene comune".

I fondi. "Comunque per il 2011, in ottemperanza ad un impegno assunto con il Capo dello Stato in occasione di un incontro con i giovani del servizio civile, abbiamo recuperato nell’ambito delle risorse della Presidenza del Consiglio, ulteriori 24 milioni di euro da destinare al Fondo nazionale per il servizio civile. Risorse che permetteranno di consolidare un contingente di partenze costante nella dimensione, di circa 19 mila volontari, anche per il prossimo triennio".