Germania: debutta il Servizio Volontario Federale

di Daniele Santuliana

Va in pensione dal 1 luglio la leva obbligatoria. Debutta contemporaneamente il nuovo Servizio Volontario Federale, che sostituisce la vecchia obiezione di coscienza. Poche però le richieste fino ad ora e si spera che dopo l’estate la situazione migliori.  (Daniele Santuliana)

servizio_civile_tedesco3 Avrà piena attuazione a partire dal mese di luglio la riforma complessiva delle forze armate tedesche varata alla fine del 2010 dall'allora ministro della Difesa Karl-Theodor zu Guttemberg (leggi l'articolo precedente sul servizio civile in Germania e in Europa). La transizione era iniziata in realtà già lo scorso 1 marzo: nessuno dopo quella data avrebbe più potuto essere trattenuto sotto le armi contro la propria volontà.

Novità giungono anche dal settore del volontariato, che diventa di competenza federale (link www.bundes-freiwilligendienst.de). A riempire il vuoto che progressivamente lasceranno i 35.000 obiettori di coscienza tedeschi impiegati in progetti di servizio civile, arriveranno dunque i ragazzi e le ragazze del Bundesfreiwilligendienst, il nuovo Servizio Volontario Federale.  Aperto ai giovani di entrambi i sessi, il nuovo servizio civile prevede l'abolizione del limite d'età di 27 anni e la possibilità di partecipare a progetti con durata variabile fra i 6 e i 24 mesi. A fronte di questo impegno verrà loro riconosciuto un rimborso di 330 euro e l'assicurazione sanitaria.

A lanciare però l'allarme sullo scarso appeal che questa nuova proposta avrebbe sui giovani tedeschi, è dall'Italia il settimanale “Vita” (link pdf articolo). Sul numero in edicola questa settimana, un articolo di Alessandro Alviani fa un primissimo bilancio del Bundesfreiwilligendienst. Pochissime le richieste giunte fino ad ora agli enti accreditati: 50 i contratti firmati su 3.300 posti disponibili alla Caritas; qualche centinaio per 3.000 posti alla Diakonie.

Numeri molto bassi, che però non spaventano il Ministero della famiglia, che anzi assicura che l'interesse riscontrato è altissimo e che sono da escludersi problemi nel passaggio fra obiezione di coscienza e servizio volontario. A garantire continuità anche il fatto che quasi tre quarti dei giovani che stanno svolgendo il servizio civile alternativo a quello militare hanno accettato di prorogare l'esperienza per qualche mese. Reagisce con fiducia anche il terzo settore tedesco, peraltro già abituato a contare meno sul servizio civile da quando la sua durata fu abbassata (parallelamente a quella della leva) a 6 mesi. Tradizionalmente i giovani neodiplomati si interessano al volontariato solo a partire dall'autunno, dichiarano a “Vita” dalla Croce Rossa tedesca. Insomma non resta che attendere che passi l'estate.

(Immagine: www.bmfsfj.denk)