Per il Servizio Civile spunta l’ipotesi del blocco delle partenze per il 2012

di Francesco Gentile

La Sentenza del Tribunale di Milano impone all’Ufficio Nazionale la riapertura del Bando 2012. Che succederà? (Francesco Enrico Gentile)

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Una situazione inedita per il Servizio Civile. Per la prima volta nella sua storia si rischia il blocco totale delle partenze dei volontari previste per il 2012.

L’accoglimento della sentenza da parte del Tribunale di Milano del ricorso presentato dal 26enne pachistano Syed Shahzad Tanwir che chiedeva di essere ammesso alle selezioni per partecipare al Servizio Civile Nazionale, ha gettato l’intero sistema nel caos.

In un passaggio della sentenza emessa lo scorso 9 gennaio e depositato il 12 dello stesso mese, si legge: “Ordina alla Presidenza del Consiglio dei Ministri –Ufficio Nazionale per il Servizio Civile di sospendere le procedure di selezione, di modificare il Bando nella parte in cui richiede il requisito della cittadinanza consentendo l’accesso anche agli stranieri soggiornanti regolarmente in Italia e di fissare un nuovo termine per la presentazione delle domande”.

Ammesso e non concesso che la Sezione Lavoro del Tribunale di Milano sia competente a decidere, lo scenario è cupo. Sarebbero innanzitutto da ammettere anche tutti coloro erano stati esclusi per il non compimento del 18esimo anno di età all’atto della presentazione della domanda.

Una situazione potenzialmente esplosiva che l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile sta in queste ore affrontando.

Paolo Molinari, direttore vicario dell’Ufficio Nazionale, ha dichiarato al settimanale VITA: “Ci stiamo lavorando, il blocco è un’ipotesi che stiamo verificando”.

Una posizione quella dell’UNSC ovviamente interlocutoria che tradisce la difficoltà ad affrontare un’emergenza con potenziali deflagranti enormi.

È ipotizzabile che la prossima mossa dell’UNSC sia la presentazione di un ricorso avverso alla Sentenza del Tribunale di Milano. Ne verrà contestata la competenza, si arriverà alla sollevazione di una questione di costituzionalità? Difficile prevederlo. Un dato è certo: al netto di tutto la sentenza di Milano fa e farà giurisprudenza ponendo un tema, quello dell’apertura agli stranieri, che arricchirà le questioni inerenti alla riforma del Servizio Civile ad ora ferma al palo ed arenata nelle commissioni parlamentari competenti.