Servizio Civile: i volontari si mettono in gioco al Parco dei Murales!

di Alessandro Bello, volontario in Servizio Civile presso Associazione Culturale Arteteca

Mettersi in gioco per il proprio quartiere: l'esperienza diretta di Alessandro Bello, volontario presso l'Associazione Culturale Arteteca

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Dall’inizio del percorso di Servizio Civile, sapevo che sarebbe arrivato un momento in cui avrei dovuto dare tutto me stesso per ritenere il mio percorso di volontariato realmente utile all'ente presso cui presto servizio, mettendomi in gioco e dimostrando di poter essere davvero un valore aggiunto per il progetto e per il quartiere.

L’occasione s’è presentata circa due mesi fa quando, con il team dell'Associazione Culturale Arteteca, abbiamo deciso di provare ad organizzare uno street art tour al Parco dei Murales coinvolgendo #CUOREDINAPOLI, progetto del corso di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Vi era stato anche precedentemente un contatto ma solo ora si è riusciti a concretizzare una collaborazione per cui mi piace pensare di esser stato uno dei protagonisti di questo primo, seppur piccolo, obiettivo. Pur non essendo totalmente nuovo al mondo dell’organizzazione di eventi, lavorare come “portavoce” di un ente per confrontarmi con altri giovanissimi è stata un’esperienza totalmente diversa dal passato ed anche abbastanza complessa, ma, alla fine, più che soddisfacente!

Il percorso, difatti, non è stato sempre lineare ed ho avuto qualche difficoltà nel seguire le dinamiche più formali dell’organizzazione, tra comunicati stampa e sincronizzazione sul piano della comunicazione... ma ce l'abbiamo fatta! Del resto la motivazione principale che mi ha spinto a voler prestare servizio presso l’Associazione Arteteca è stata proprio questa: mettermi alla prova in simili occasioni che trasformano le competenze acquisite (anche in ambito universitario) in risultati effettivi.

Constatare che lo street art tour abbia divertito i partecipanti mi ha ripagato del lavoro svolto insieme con gli altri volontari ma, soprattutto, ci ha fatto comprendere l'importanza di cercare e creare sempre nuove esperienze e collegamenti tra la periferia e Napoli per dare vita ad una nuova centralità.