Giovani, Fico: "Le questioni relative ai giovani devono assumere mai come ora un carattere cruciale nel dibattito pubblico"

di Redazione

Illustrati venerdì alla Camera dei Deputati i dati della prima relazione annuale dell'Agenzia Nazionale Giovani

agenzia nazionale giovani

Oltre 18 milioni di euro erogati per progetti che hanno coinvolto circa 25mila ragazzi nell`ambito dei programmi europei Erasmus+ e Corpo Europeo di Solidarietà, il network radiofonico "ANG inRadio" con 44 stazioni in tutta Italia che vede impegnati 600 giovani speaker, 26 palestre di progettazione con 1240 partecipanti, 2300 Youth Workerformati, la creazione del network di 260 Europeers, e 88 eventi sul territorio che hanno visto la partecipazione di oltre 10mila ragazzi. Sono i numeri della prima Relazione al Parlamento sulle attività svolte nel 2019 dall`Agenzia Nazionale per i Giovani,illustrati venerdì alla Camera dei Deputati dal Direttore Generale Domenico De Maio, alla presenza del Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico e il Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora.

"Negli ultimi anni, a fasi alterne, l`attenzione dell`opinione pubblica si è concentrata spesso sul tema dei giovani, con prospettive di volta in volta diverse. Il lavoro che non c`è, la fuga dei cervelli, la partecipazione sociale e politica alla campagna sui cambiamenti ambientali e climatici, l`allarme criminalità, la crescita delle start-up innovative. Un dibattito che spesso ha dimenticato di ascoltare proprio i veri protagonisti: i giovani.- spiega il Direttore Generale di ANG -  Nell'ultimo anno l`Agenzia Nazionale per i Giovani è intervenuta con passione, autorevolezza e competenza in questo dibattito istituzionale per provare ad invertire il trend della narrazione sul mondo giovanile con un approccio che mettesse finalmente al centro dell`attenzione i nostri ragazzi, che desse loro voce, gli spazi fisici e digitali che, infine, li rendesse protagonisti del presente, non solo del futuro"

Nel corso dell'incontro, presentata anche la ricerca condotta da Ipsos per l'Agenzia Nazionale, nella quale è stato evidenziato che l'80 per cento dei ragazzi, nonostante il lockdown, è pronto a ripartire per una esperienza oltre i confini nazionali. Esperienze come l'Erasmus e il Corpo Europeo di Solidarietà, dunque,  nonostante l'ombra della pandemia, non spaventano e "anzi- spiega  De Maio - a maggio c'è stato un boom di progetti, un aumento del 30-40%". Il messaggio è chiaro: belle e utili le esperienze 'digitali', ma "non sono paragonabili a quelle di mobilità. L'auspicio è che nel prossimo settennato di programma, che partirà nel 2021, si possano rafforzare i fondi". 

Le ambizioni dell'Ang convergono con le riflessioni del presidente della Camera Roberto Fico, per il quale: "L'approccio verso i giovani è stato finora iniquo" e "il principio di solidarietà intergenerazionale" della nostra Costituzione e del Trattato sull'Unione europea non si è tradotto "in misure concrete e adeguate". In piena crisi da Coronavirus "che sta impattando molto di più sui giovani", non solo tale approccio è contrario ai principi della Repubblica e dell'Ue ma, più semplicemente, "non è più sostenibile". Ecco perché "le questioni relative ai giovani devono assumere mai come ora un carattere cruciale nel dibattito pubblico" 

Non è mancato l'intervento del ministro Spadafora, il quale ha annunciato: "Il Governo c'è: "Siamo al lavoro su una legge delega per i giovani. Una strategia complessiva che, tra le altre cose, consentirà di riconoscere anche in Italia il ruolo degli youth worker, che in Europa sono 2 milioni".

 

Fonte articolo: Askanews - fonte foto: Agenzia Nazionale Giovani"