You(th) Stand Up! Intervista ad Anastasia Giannakopoulou di Cyclisis

di Giuseppe Meccariello

L’associazione greca, partner del progetto europeo sul mondo dello Youth Work, è responsabile della sua divulgazione

cyclisis

Nell’ambito della due giorni tenutasi il mese scorso a Cipro, ServizioCivileMagazine ha intervistato i rappresentanti delle associazioni partner di You(th) Stand Up!, progetto finanziato da Agenzia Nazionale Giovani e parte del Programma Erasmus plus – azione chiave 2 – sviluppo di innovazione. Di seguito, l’intervista alla rappresentante di Cyclisis, associazione greca responsabile della Project Dissemination.

1) Com’è stata coinvolta la tua associazione nel progetto “You(th) Stand Up!”?

Attraverso l’adesione alla “call for cooperation” inviata da Patatrac. Abbiamo risposto positivamente perché abbiamo amato sin da subito il concetto alla base del progetto e perché riteniamo il lavoro e l’approccio di Patatrac davvero vicino al nostro modus operandi. Siamo rimasti molto soddisfatti del gruppo formatosi alla fine, che comprende organizzazioni con esperienza in diversi aspetti del social work e della lifelong learning (apprendimento permanente/continuo ndr).

2) Come responsabile della project dissemination, puoi darmi qualche dettaglio sulle attività e il lavoro già avviati dalla tua associazione?

Il nostro approccio alla “divulgazione del progetto” è mirato a raggiungere organizzazioni e persone che comprendono il concetto e possono agire come “multipliers” durante e dopo la conclusione di quest’ultimo. Per tale motivo, abbiamo adottato tre strategie diverse, a seconda dei target:

-          Nel contesto europeo, attraverso l’organizzazione partner DAFNI KEK, che ha mediato tra noi ed altre associazioni europee, informandole del progetto. Abbiamo utilizzato materiale stampato, distribuito poi nei vari meeting e conferenze

-          Al livello locale, abbiamo contattato alcune organizzazioni giovanili, sia nella nostra città (Patrasso), che in altre località della Grecia, e a coloro che hanno risposto abbiamo inviato la bozza di alcune delle attività dell’Output 1 (la creazione di un modello formativo europeo volto a favorire nei giovani e negli adulti l’emersione di processi di auto-imprenditorialità, ndr), chiedendogli di testarle privatamente. Il feedback ricevuto è stato decisamente entusiasta: molti hanno notato come le attività si adattassero alle loro necessità.

-          Infine, per quanto riguarda i partecipanti “indiretti” al testing, per raggiungerli abbiamo distribuito materiale informativo nella sede di Cyclisis e di Dafni Kek e ci hanno aiutato anche i membri di un’organizzazione giovanile della nostra città.

Crediamo anche molto nell’utilizzo del sito ufficiale di You(th) Stand Up! (chen sarà completato nei prossimi mesi con materiale disponibile in italiano, inglese e greco): speriamo che si riveli essere un “luogo” utile agli youth workers per trovare supporto alle loro attività e un punto di riferimento speciale per gli youth workers italiani e greci che hanno a disposizione materiale limitato tradotto nella loro lingua madre. Credo fermamente che i risultati di questo progetto saranno estremamente rilevanti, soprattutto in Italia, Grecia e Cipro, dove quest’ultimo acquisterà una sempre maggiore notorietà in quanto soddisferà perfettamente i bisogni degli youth workers.

3) Tra il 5 e il 6 giugno si è tenuto a Cipro il terzo Steering Committee del progetto: quali sono state le tue impressioni su questo incontro e quali le aspettative sulla fase finale e sul futuro di You(th) Stand Up?

Un’esperienza davvero positiva: sono davvero soddisfatta del meeting, che mi ha lasciato personalmente con una grande dose di ottimismo su quello che sarà l’impatto del progetto a lungo termine. Mi aspetto che il progetto raggiungerà gli obiettivi prefissati prima dell’inizio della fase finale di divulgazione del progetto. Per quanto riguarda il suo futuro, spero che ci sarà data una chance per proseguire questa cooperazione tra le varie organizzazioni partner, al fine di conferire ulteriore valore agli youth workers delle nostre località e in tutta Europa.