Valore sociale del terzo settore: la sfida della valutazione

di Redazione

Il punto di vista di Zamagni, Busacca, Fiorentini e altri dei maggiori esperti in Italia

terzo settore sociale Il tema della valutazione dell’impatto sociale prodotto dal terzo settore è al centro del nuovo numero di Vdossier, il periodico di approfondimento monotematico sul volontariato e il non profit, realizzato dai centri di servizio di Bologna, L’Aquila, Lazio, Lombardia Sud, Marche, Messina, Milano, Padova, Palermo e CSVnet Lombardia.

A partire dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, nel settembre scorso, delle “Linee guida per la realizzazione di sistemi di valutazione dell’impatto sociale delle attività svolte dagli enti del Terzo Settore” si è acceso il dibattito sulla necessità per gli Ets di misurare le proprie performance, ma soprattutto sulla strada migliore da percorrere affinché tale misurazione non sia vissuta come un intralcio ma come una spinta innovativa e al miglioramento della propria azione.

Nell’ultimo numero della rivista, disponile anche online, si ripercorrono le tappe del percorso svolto fin qui da CSVnet e dal sistema dei Csv sul tema, lasciando spazio poi ad esperti e specialisti in valutazione dell’impatto sociale, che dialogano, riflettono e si interrogano sull’argomento, sulle linee guida, focalizzando l’attenzione sugli interrogativi emersi in questo periodo, ma anche sulle luci e le ombre che il tema suscita.

Da Stefano Zamagni (economista e presidente della Pontificia accademia delle scienze sociali) ad Andrea Bassi (Università di Bologna), dai sociologhi Ugo De Ambrogio e Chiara Crepaldi a Marco Accorinti (Università Roma Tre) e Katia Marchesano dottore di ricerca in Economics, da Murizio Busacca (docente di sociologia economica urbana all’Università Cà Foscari di Venezia) a Giorgio Fiorentini (docente di Management delle imprese sociali alla Bocconi), tanti gli esperti che hanno offerto il proprio punto di vista su un tema che riguarda, prima di tutto, un cambio di prospettiva. Ciò che il volontariato fa, infatti, non va solo misurato in cifre e risultati ottenuti, ma occorre ormai valutarlo strada facendo, sia per garantirne una maggiore trasparenza, sia per aiutare territori, amministrazioni pubbliche e privati a migliorare, insieme al terzo settore, la risposta ai bisogni.

Oltre ai contributi degli esperti, il nuovo numero di Vdossier raccoglie poi una serie di esperienze e una galleria di testimonianze degli enti non profit che hanno già intrapreso o stanno sperimentando la via della valutazione delle attività, dei progetti e delle iniziative in grado di produrre un cambiamento sociale.

(Fonte: Redattore Sociale – Fonte foto: Aics)