Claudia Fiaschi (Forum Nazionale Terzo Settore) al Governo: “Da Settembre occorre rafforzare il Terzo settore e le politiche di protezione sociale nazionale"

di Giuseppina Piccirillo

La lettera della portavoce del Forum Nazionale Terzo Settore su Corriere Buone Notizie

claudia fiaschi

“Progettare un Paese che rinasca nella fase post pandemica più solidale, più coeso, sorretto da un'economia davvero sostenibile e che non lasci indietro nessuno”. E’ così che esordisce Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Nazionale Terzo Settore, in una lettera alla giornalista Elisabetta Soglio, responsabile di “Buone Notizie – L’impresa del bene”. Un messaggio che, indirizzato al Governo, alla vigilia della ripartenza di settembre, mira a mettere in luce le priorità di cui il Terzo Settore Italiano necessita e per le quali sono ancora oggetto di un dialogo aperto sviluppatosi nel corso degli Stati Generali.

Dall’apertura di un cantiere per la definizione dei Livelli essenziali (LEP) che, racconta la Fiaschi, “previsti dalla Costituzione e mai attuati, sono indispensabili per pianificare le politiche in tempi ordinari, per orientare le scelte in modo rapido nei tempi di emergenza, per realizzare innovazione nei servizi sociali e costruire un federalismo di qualità“, ai “provvedimenti attuativi della Riforma del Terzo Settore, a partire dal decreto attività diverse (art.6), decreto raccolta fondi (art.7), autorizzazione UE sulla fiscalità, attività di controllo sulle imprese sociali, interpretazione norme fiscali (art. 79), con un calendario definito per arrivare al completamento attuativo della riforma entro la fine dell'anno”. Questi i punti in agenda messi in evidenza dalla portavoce.

Rispetto l’economia sociale, la quale “può essere volano di sviluppo economico, sociale e occupazionale, per la ripresa del Paese dalle conseguenze dell'emergenza sanitaria” - come dimostrano i dati dell'Istat pre-covid, nei quali si evidenzia come il non profit rappresenti il settore dell'economia nazionale con dati di crescita interessanti dal 2008 ad oggi- , la Fiaschi ha sottolineato la necessita di varare un piano pluriennale teso al sostegno e rafforzamento dell’economia sociale con misure ad hoc rivolte all’associazionismo, al volontariato e alle imprese sociali.

Un piano pluriennale che deve essere esteso anche alla rete di Protezione Sociale “ per sostenere – come indica la Fiaschi - a partire dalle buone pratiche maturate in alcuni territori durante l'emergenza - il coordinamento territoriale e nazionale dell'azione degli enti di Terzo settore in una piattaforma integrata che consenta di valorizzare al meglio il ruolo sociale di queste organizzazioni e la loro interazione con le istituzioni pubbliche e private delle comunità anche in tempi di emergenza, nei quali è necessario poter costruire in modo rapido risposte convergenti, efficaci e tempestive.

(Fonte articolo: Corriere Buone Notizie - Corriere)