Napoli, dalla giunta comunale siglata la delibera per sei realtà del Terzo Settore

di Redazione

Approvata la proposta dall'assessore Alessandra Clemente tesa a riconoscere il valore sociale di realtà operanti nel terzo settore all'interno di beni immobili di proprietà del Comune

palazzo san giacomo

Il Comune di Napoli ha approvato la delibera proposta dall’assessore al Patrimonio, Alessandra Clemente, che riconosce “il valore sociale di realtà operanti nel terzo settore all’interno di beni immobili di proprietà del Comune di Napoli”.

A darne notizia è Palazzo San Giacomo che, in una nota, spiega: “Con questa delibera viene fatto un importante passo in avanti verso la messa a regime del funzionamento e di una migliore gestione del patrimonio comunale ad uso non abitativo. Si è proceduto, infatti, ad esprimere gli indirizzi per la regolarizzazione di rapporti con un primo nucleo di importanti soggetti del terzo settore operanti in diversi quartieri della città, per le cui attività sociali si è riconosciuto un forte interesse pubblico mettendo in sicurezza per il futuro attività a servizio della collettività di inclusione sociale e culturale a favore di giovani, donne e di chi vive condizioni di marginalità sociale”.

Le realtà individuate nell’atto deliberativo sono: “Chi Rom e…. chi no”, operante nel quartiere di Scampia; “Manitese”, sita in piazza Cavour; “Forum Tarsia – Coordinamento Le Scale” nel quartiere Avvocata; “Arcigay” nel quartiere Porto; “Teatro Associati Napoli” nel quartiere di Piscinola; “Milleculure” che opera nel Rione Traiano.

“La delibera – è scritto ancora nella nota – rientra nel quadro delle quattro direttrici operative che caratterizzano l’azione dell’assessorato al Patrimonio. Dare stabilità al grande patrimonio civico, culturale e sociale ospitato negli immobili comunali, adeguando i contratti ai regolamenti vigenti"



(Fonte articolo: il denaro - fonte foto: Vesuvio Live)