Terzo Settore, alla Luiss nasce il corso per i professionisti della Terza Economia
Obiettivo del corso: formare figure professionali capaci di gestire un nuovo modello di economia sostenibile
La Luiss School of Law, in collaborazione con UniCredit e il Centro di Ricerca Luiss DREAM – Diritto e Regole per Europa Amministrazione e Mercati, ha lanciato lo scorso mercoledì un nuovo corso per formare nuovi professionisti di impresa, specializzati nella Responsabilità sociale.
Il corso è stato presentato nel corso di un convegno al quale hanno preso parte Andrea Prencipe Rettore Luiss Guido Carli, Maurizio Beretta Head of Group Institutional and Cultural Affairs di UniCredit, Antonella Mansi Imprenditrice, Andrea Morniroli Coordinatore Staff Forum DD Disuguaglianze e Diversità, Giovanni Schiavone Presidente Nazionale AGCI, Roberto Speziale Presidente Nazionale ANFFAS, Enzo Torino Head Third Sector & Financial Education Development UniCredit.
Il nuovo percorso di alta formazione, dal titolo: “Terzo Settore, imprese e benefici sociali” diretto da Gian Domenico Mosco, Professore di Diritto commerciale alla Luiss Guido Carli, prevede un programma di perfezionamento indirizzato a manager, operatori, consulenti del terzo settore e ai professionisti della responsabilità sociale di impresa nei settori profit.
Strutturato con un approccio fortemente multidisciplinare, con una didattica esperienziale ed interattiva, il corso si terrà in formula week end e ha l’obiettivo di far emergere le figure professionali degli enti non profit che operano nell’area CSR e di quelle del secondo settore con riguardo alla responsabilità sociale, per far conoscere e gestire un nuovo modello di economia sostenibile.
“La Luiss è sempre più un Ateneo di riferimento per le imprese nazionali ed internazionali ed è in questo consapevole della propria responsabilità sociale nello svolgimento di un’azione formativa, ispirata ai valori dell’etica, della trasparenza, dell’indipendenza di giudizio, del riconoscimento e della promozione del merito sia individuale che ‘di squadra’ – ha dichiarato il Rettore della Luiss Andrea Prencipe, che aggiunge: “È necessaria oggi una nuova visione dell’economia, che metta al centro sostenibilità e responsabilità sociale. La ricerca accademica e, in generale, le attività di un’università debbono fornire un contributo alla comprensione di questioni di attualità e grande rilevanza sociale, generando idee concrete e ‘agibili’, capaci di avere un effetto concreto sulla realtà.”
“Siamo in cammino verso una Terza Economia volta a garantire i diritti di ciascuno e che guarda sempre più alle sfide richiamate da tutti i territori della Terra” ha affermato Stanislao Di Piazza che continua: “L’Agenda 2030 rappresenta un manifesto e una guida per una economia etica e sostenibile. Molte PMI hanno già sottoscritto un patto finalizzato allo sviluppo di questo nuovo modello. E l’Italia diventerà assolutamente protagonista di questa trasformazione, avendo manifestato nella sua storia, grazie a buone pratiche, la vocazione di porre al centro le persone e la comunità.” Il Sottosegretario di Stato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha così concluso: “La fase dell’economia di mercato che cresce con merci che sostituiscono la comunità sta progressivamente lasciando il posto ad una nuova fase di mercato comunitario. La terza economia può diventare il mercato di tutti profit e non profit.”
“UniCredit – ha dichiarato Maurizio Beretta, Head of Group Institutional and Cultural Affairs di UniCredit – è fortemente impegnata nel supporto al terzo settore e a tutte le attività a carattere sociale e sostenibile. Con la nostra UniCredit Foundation ci occupiamo di attività di ricerca e filantropiche e la nostra iniziativa Social Impact Banking (SIB), attraverso Microcredit e Impact Financing, ha erogato prestiti per 170 milioni di euro a un totale di oltre 4.000 beneficiari. Inoltre, UniCredit ha collocato obbligazioni sociali per 5,7 miliardi di euro con 8 operazioni e ha supportato le PMI europee con oltre 6,4 miliardi di euro di prestiti durante l’emergenza Covid-19 nel 1sem20. Questa nuova iniziativa della Luiss ci vede quindi fortemente coinvolti anche perché come banca abbiamo un motto: to do well, we have to do good. Per fare bene, bisogna fare del bene.”
(Fonte articolo: Askanews - fonte foto: Luiss Carlo Guidi website)