Terzo Settore: Regione Veneto stanzia 6,5 mln di euro per progetti di volontariato
Lanzarin: "Pandemia conferma il ruolo del Terzo Settore"
La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alla Sanità ed ai Servizi sociali, Manuela Lanzarin, ha approvato la delibera in cui si vara un finanziamento a progetti promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni Onlus. Il provvedimento, con particolare riferimento alla situazione creatasi con la pandemia in corso, mette in campo 6.570.036 euro complessivi (provenienti con specifica legge dall’apposito fondo creato presso il Ministero delle Politiche Sociali). Di questi, il documento destina 4.335.449 di euro a nuovi progetti e fissa i criteri e le modalità con cui potranno accedervi le organizzazioni interessate. Contemporaneamente stabilisce che 2.234.587 euro vengano impiegati per lo scorrimento della graduatoria dei soggetti che hanno partecipato ad analogo avviso emanato a luglio 2020.
“Ancor più che in tempi normali – sottolinea l’assessore Lanzarin - in questo momento storico è prioritario favorire la partecipazione attiva dei cittadini tramite gli enti del terzo settore per contrastare le conseguenze della pandemia sulla struttura sociale e produttiva e, soprattutto, per intervenire sul cambiamento delle disuguaglianze sociali, aggravate dall’attuale crisi. Si tratta di un principio che da sempre è presente nella sensibilità e nella programmazione della Regione del Veneto; siamo certi che, con questo avviso pubblico, si apre la strada a ulteriori e nuovi progetti qualificanti per la rete del welfare regionale”
“Il bando – spiega ancora l’Assessore – riconosce il ruolo prioritario del volontariato e delle organizzazioni senza scopo di lucro, soprattutto nello sviluppo di reti tra i soggetti non solo istituzionali, in un’ottica di sussidiarietà e condivisione della progettazione. Alla sinergia tra istituzioni e volontariato si presenta una ulteriore opportunità di concretizzare nuove progettualità a favore dello sviluppo di una maggiore coesione, del sostegno alle fragilità e alla crescita del territorio”.
L'atto della Giunta sottolinea come l’avviso pubblico ha lo scopo di sviluppare progetti di welfare di comunità e territori inclusivi. A tal fine individua sei indirizzi di priorità: Servizio sperimentale di mobilità; Rete di assistenza sociale a domicilio, Cultura della donazione di sangue, organi, tessuti e cellule; Promuovere, diffondere e praticare la cultura del volontariato e dei beni comuni; Formazione degli enti del Terzo settore; Mappare gli enti del Terzo settore.
Possono accedere al bando le organizzazioni iscritte ai registri di settore, al registro nazionale della promozione sociale o all’anagrafe delle Onlus, con una sola proposta progettuale che dovrà avere durata non inferiore ai 12 mesi e dovrà essere completata entro il 30 luglio 2022 (con rendicontazione entro il 30 settembre dello stesso anno).
I progetti, per essere ammessi, dovranno tenere conto della programmazione di zona ed essere sviluppati nel quadro della Strategia regionale dello sviluppo sostenibile; potranno essere dimensionati a valenza regionale, interprovinciale o locale (provinciale, comunale o di quartiere) e sulla base di questa scala sarà attribuito il valore, secondo precisi parametri. Non potranno accedere al finanziamento i progetti che siano la mera prosecuzione o riproposizione di azioni già finanziate con avvisi precedenti.
La scadenza per la presentazione delle istanze di finanziamento è fissata alle ore 12.00 del 1 marzo 2021. L'avviso pubblico sarà pubblicato nella sezione "Bandi-Avvisi-Concorsi" del sito web regionale a partire dal 15 gennaio ed il provvedimento sarà disponibile anche nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto
(Fonte articolo: Regione Veneto - fonte foto: Wikipedia)