Capitale italiana volontariato: Bergamo presenta il programma dell’anno

di Redazione

Tra le iniziative in cantiere: un evento dedicato a 500 giovani da tutta Italia e un bando per promuovere la cultura della partecipazione.

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E' stato presentato ieri a Bergamo, in occasione della visita dei referenti della regione Lombardia presso la sede del Csv, il programma di iniziative e progetti costruito per celebrare l’anno da Capitale italiana del volontariato della città, la prima a ricevere questo riconoscimento da parte di CSVnet, con il patrocinio di ANCI. Una nomina che premia il movimento della città e di tutto il territorio provinciale, che conta più di 4.300 associazioni e oltre 100.000 volontari (1 bergamasco su 10 fa volontariato), e che allo stesso tempo vuole riconoscere un territorio fortemente colpito dalla pandemia, ma che ha saputo reagire anche grazie alla forza dei suoi volontari.

Si partirà con una ricerca sulla dimensione del volontariato e dell’associazionismo sul territorio bergamasco, condotta dall’Università degli studi di Bergamo, insieme alla Provincia e al Csv, per fornire un dato più aggiornato rispetto a quello del Censimento Istat del 2011 e che nel frattempo ha attraversato una pandemia. “Il lavoro si svilupperà con un orizzonte biennale – ha spiegato il presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi – raccogliendo da un lato importanti informazioni quantitative pre e post Covid19, dall’altro interrogando più intimamente il mondo dei volontari”.

“I ricercatori dell’Università – ha aggiunto la prorettrice Elisabetta Bani – stanno supportando da un punto di vista metodologico il lavoro dei tavoli creati per sviluppare proposte concrete sulle tematiche adolescenti, salute, povertà e cultura”.

Giuseppe Guerini, vicepresidente della Fondazione della comunità bergamasca, ha presentato il bando da 50mila euro  per sostenere gli enti del terzo settore locali nel corso dell’anno dedicato alla Capitale: “Abbiamo ritenuto importante, d’intesa con Fondazione Cariplo, dare un segno tangibile di sostegno con uno specifico bando - ha detto Guerini - che vuole intervenire a supporto di attività realizzate dalle associazioni del territorio per promuovere la cultura della partecipazione, la propensione al dono e la dedizione che i tantissimi volontari bergamaschi assicurano ogni giorno”.

Tra le iniziative in programma l’evento nazionale fissato per l’8 e il 9 ottobre che vedrà protagonisti i giovani: 500 ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia si incontreranno a Bergamo per una due giorni di iniziative per parlare di dono e del futuro del volontariato. “Il tema del ricambio generazionale e dell’ingaggio delle giovani generazioni nella dinamica partecipativa dei territori rappresenta oggi più che mai, un obiettivo complesso e strategico per il sistema dei sei Csv della Lombardia. - ha spiegato Attilio Rossato, presidente di CSVnet Lombardia - " L’evento vuole dare visibilità, voce e spazio alle espressioni della partecipazione civica dei giovani come motore di coesione, di tenuta e rinnovamento delle comunità”.

Alla presentazione del programma ha partecipato anche l’assessore regionale alla famiglia, solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità Alessandra Locatelli, che ha detto: “Il mondo associativo e gli enti del terzo settore hanno avuto un ruolo fondamentale anche nei momenti più bui e difficili della pandemia, dando prova della grande forza che li contraddistingue. Oggi è una giornata importante per dire grazie da parte mia e di Regione Lombardia a tutte le associazioni e a tutti i volontari. La sinergia tra istituzioni e terzo settore è il motore trainante dì tutte le azioni prevalentemente sociali e sociosanitarie del nostro territorio, ma anche di tante altre attività socioculturali che sono il collante delle nostre comunità”.

“Il riconoscimento da parte di Regione Lombardia ha un significato importante per il movimento del volontariato bergamasco, che nonostante le fatiche affrontate negli ultimi due anni ha accolto con favore la nomina a prima Capitale Italiana del Volontariato e che si sta attivando con energia ed entusiasmo. – ha spiegato Oscar Bianchi, presidente del Csv di Bergamo – Siamo pronti a raccontare con le esperienze quello che i dati da anni dichiarano: Bergamo è una terra di volontari”.

“Le attività che Bergamo offre per celebrare il titolo di Capitale Italiana del Volontariato - ha detto infine la presidente di CSVnet Chiara Tommasini - sono una grande occasione per mostrare la capacità delle associazioni di costruire comunità coese e solidali. La risposta di Bergamo e della regione Lombardia al titolo assegnato è significativa: vogliamo ringraziare tutte le istituzioni che sono al nostro fianco per fare in modo che questo anno faccia crescere la cultura del volontariato nel territorio bergamasco e in tutto il Paese”.

 

(Fonte articolo/foto: Redattore sociale)