Cocaina: un problema italiano

di Anna Laudati

(di Alessandro Etzi)

logo_gruppo_abeleUna volta era la droga dei ricchi, una sorta di status symbol il cui uso era riservato ad un elite di persone, in contrapposizione all’eroina, diffusissima nei primi anni ’90. Proprio l’effetto moda, insieme ai prezzi popolari, hanno reso la cocaina, la droga più diffusa tra i giovani. Gli allarmi vengono lanciati periodicamente dal ministero della Sanità, dalle forze dell’ordine e da ricercatori impegnati nei più svariati studi: le ultime denunce provenivano dalle ricerche sulle acque del Po, contaminate dalle sostanze che compongono la cocaina, e dalla qualità dell’aria di Roma, in cui sono rilevabili le particelle molecolari di questa sostanza.

Senza  entrare nel merito degli effetti  chimici che l’uso della cocaina causa possiamo dire che agisce a livello del sistema nervoso centrale rallentando il normale funzionamento dei neurotrasmettitori. Le sensazioni che riceve il consumatore sono di euforia, mancanza di fatica, attenuazione della reattività fisica e mentale. Gli effetti  fisiologici sono una iper-produzione di adrenalina,che conduce ad un aumento dell’aggressività, aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca. Se in un primo momento la cocaina sembra regalare sensazioni positive, a lungo termine i risultati sono devastanti: rischio di trombosi, infarti, depressione e paranoia, convulsioni, collasso, fino all’overdose.

È molto diffusa, soprattutto tra i giovanissimi, l’associazione dell’eroina con l’alcool, raddoppiando così gli effetti deleteri: aumento dell’aggressività, violenza e sensazione di frustrazione, accelerazione cardiaca e rischio di collasso.

I prezzi divenuti popolari hanno reso la cocaina accessibile anche ai ragazzini: un “pallino”, utile per un paio di utilizzi, costa circa 20-30 €, quanto 6-7 canne. Le città sono state letteralmente inondate dalla “neve” , creando una vera emergenza. Se una volta erano uomini e donne sopra i trenta anni a rivolgersi ai SERT e alle comunità di recupero, adesso tocca ai giovanissimi, che dopo i primi usi sporadici vengono sopraffatti dalla dipendenza.

Se conosci qualcuno che ha problemi di dipendenza, con la cocaina o altre droghe, a Napoli puoi contattare il numero verde del Gruppo Abele, 011-2486221, per chiedere informazioni su come comportarti e su cosa puoi fare di utile, oppure rivolgerti alla struttura comunale “Villa Medusa” in Via di Pozzuoli 110, Bagnoli, tel 081-5701133, o ancora chiedere informazioni ai SERT che si trovano nelle ASL.