La solitudine è 'giovane'
Secondo uno studio condotto dalla Mental Health Foundation britannica ad essere malati di solitudine non sono solo gli anziani (di Anna Laudati)
La solitudine, oggi, è un sentimento più diffuso fra i ragazzi, rispetto a quanti sono arrivati all'età della pensione. Secondo i ricercatori della Mental Health Foundation britannica infatti, la nostra è una società solitaria che si alimenta di nuove tecnologie, ritmi sempre più frenetici e pochissime occasioni di condivisione. Questo quadro è stato tracciato dagli esperti nel rapporto pubblicato sulla Bbc online, frutto di un sondaggio su 2.256 partecipanti.
In Gb una persona su 10 si sente spesso sola. Analizzando i dati, si scopre che il 60% delle persone tra i 18 e i 34 anni si sente sola spesso o a volte, rispetto al 35% degli 'over 55'. A soffrire di più della solitudine a prescindere dall'età, sono le donne. Le nuove tecnologie rischiano di alimentare la solitudine, rimpiazzando i rapporti umani genuini con una versione high-tech. Vero è che in alcuni casi (malattia o problemi a muoversi), possono anche essere un antidoto, un modo per restare collegati con il resto nel mondo. (articolo pubblicato anche su positanonews.it)