Esami di maturità. Consigli per l'uso ...
Quest'anno i ragazzi italiani andranno agli esami più tranquilli grazie ad un vademecum redatto dagli esperti. Consiglio di SCM: Non copiate .... male! (di Mariella Vinci)
Fausto Brizzi ne ha fatto un film, Antonello Venditti ha scritto una canzone sul tema… Indovinate di cosa stiamo parlando? Difficile non capire. Parliamo della intensa “notte prima degli esami”. C’è chi vive questa fatidica notte in modo terrorizzante tra tesine, mappe e “temari”, c’è invece chi prima di iniziare questa “maratona” si concede una pausa, perdendosi nei meandri della mente, evitando di ripetere quanto studiato. Un momento di riflessione, quindi, che dura una notte intera.
Ma quali sono i consigli da seguire per ridurre l’ansia da esame? Gabriella Pravettoni, psicologa del lavoro ed esperta degli stati d’animo giovanili nei momenti di passaggio ha dichiarato: “Per i ragazzi è il momento in cui si prova a ripetere, si fissano con se stessi obiettivi raggiungibili in riferimento ai propri talenti e ai propri interessi. E’ il momento in cui ognuno si concentra su se stesso e su quello che vuole raggiungere, anche attraverso semplici tecniche immaginative, per esempio chiedendosi “chi sono io?”, “dove sto andando?” o come mi immagino in una prospettiva di medio termine”. Calma e concentrazione, sono invece le due parole d’ordine del direttore del Corriere dell’Università e Lavoro e della nuova Guida alla Maturità 2010. “Non abbiate paura – sottolinea il direttore Mariano Berriola – affrontate la grande prova con coraggio, ma soprattutto con curiosità”.
Ma i consigli degli esperti non si limitano alla sfera psicologica. Annarosa Pacini, specialista in comunicazione e dinamiche relazionali, sottolinea come “anche l’abbigliamento in queste situazioni ha due fondamentali funzioni: da una parte quella di rinforzo e sostegno allo stato emozionale individuale e dall’altra come forma di comunicazione verso il proprio interlocutore”. Si legge in una nota stampa diffusa da : Corriere dell’Università e Lavoro (www.corriereuniv.it). Da lì a poco la vita di ogni ragazzo cambia, non a caso si chiamano “esami di maturità” e ognuno di noi sa benissimo che dopo quella notte, seppur inquietante, farà delle scelte importanti che segneranno il proprio domani. Qualcuno si ritroverà in aule universitarie, qualcun’altro si cimenterà o almeno cercherà di entrare nel mondo del lavoro, considerando tutte le difficoltà che oggi si possono incontrare. Pochi ventenni sono sicuri che la strada intrapresa sia quella giusta.
Di questi tempi è complicato “creare” il proprio futuro, la strada è ardua e faticosa, ma prima o poi ci si arriva. Ci vuole pazienza e determinazione ma non tutti reggono, per questo motivo a noi giovani serve il sostegno di chi quella strada l’ha già percorsa e non essere definiti “bamboccioni”. Ai maturandi non ci resta, quindi, che augurare un grande “in bocca al lupo”. Date il meglio di voi, non copiate e se proprio dovete farlo non copiate male e specialmente nn fatevi scoprire!