E ora ci "Arrampichiamo": free climb che passione
di Anna Laudati
Questo mese siamo stati in montagna, tappa Ivrea, a trovare Claudio "Caio" Getto, detto anche "l'eporediese volante".
“Eporediese” perché così si chiamano gli abitanti di Ivrea, “volante” perché esplora e poi ha realizzato e realizza chiodandole, centinaia di vie sulle pareti rocciose di “Traversella” (www.traversella.net).
Claudio Getto è un graphic designer bravissimo, autore delle tre edizioni della “ Guida di Traversella”, vignettista, con nel sangue la passione sviscerata per la montagna che condivide con il fratello che gestisce il rifugio a Traversella, una località a pochi chilometri da Ivrea, immersa nel verde e pareti rocciose cui fanno tappa migliaia di appassionati di arrampicata, tra adulti, bambini ed anziani.Non ci crederete ma mi sono arrampicata anche io, e anche se non per più di dieci metri l’emozione provata è stata immensa.
Cos’è l’arrampicata sportiva? E’ uno sport individuale e sicuro. Una disciplina che induce l’allievo-praticante ad accedere progressivamente e coscientemente a successivi gradi di apprendimento migliorando il livello di autocoscienza e di prestazioni. L’arrampicata è un’attività di situazione, dove le caratteristiche degli itinerari non sono costanti, ma variano in funzione della conformazione della roccia o, nel caso di chi pratica agonismo, a seconda della fantasia del tracciatore di circuiti con appigli artificiali.
Il free climbing o arrampicata sportiva - che si tratti di arrampicata con corda o bouldering - è una disciplina in cui l’atleta diventa sin dall’inizio l’unico responsabile della propria prestazione, che prevede di scalare pareti più o meno difficili arrampicandosi sulla roccia senza l'ausilio di appigli artificiali. La salita procede dunque sfruttando le rugosità della roccia; chiodi, spit, corde e moschettoni si utilizzano solo per la sicurezza.
Affrontare a mani nude una parete imparando a cercare in se stessi l'equilibrio e la forza per progredire si rivela così un’esperienza divertente, capace di accrescere il proprio livello di autocoscienza. E' un'esperienza esaltante, che è possibile vivere nel modo migliore se si seguono corsi preparatori assistiti da istruttori. Le prime pareti debbono essere affrontate con l'ausilio di istruttori esperti, capaci di fornire precise indicazioni sul materiale occorrente per arrampicare e divertirsi in totale sicurezza.
TECNICA e FORZA diventano risorse da impiegare razionalmente dosandole ed indirizzandole a seconda delle necessità. Una sfida in cui il far prevalere l'una rispetto all'altra diventa spesso il dubbio dietro cui tutti gli arrampicatori sport pagano i propri insuccessi o esaltano le proprie realizzazioni-vittorie.