Ministero dell'Interno. Il Buttafuori al servizio della cultura: da luglio in vigore il decreto

di Paola Pepe

Salvo ulteriori proroghe, è fissato per il 1° luglio 2011 il termine ultimo per mettersi in regola con la sicurezza nelle discoteche e nei locali d'intrattenimento. (Paola Pepe)

buttafuori Questa l’ultima pensata del Ministero dell'Interno secondo cui tutti i luoghi aperti al pubblico e destinati ad attività di intrattenimento e spettacolo dovranno prevedere la presenza di personale addetto ai servizi di controllo. Sembra strano, per non dire ridicolo ma anche cinema e teatri dovranno adeguarsi al decreto e dotarsi dei cosiddetti "buttafuori" per vigilare l'ingresso. Se da una parte la decisione potrebbe produrre posti di lavoro, dall'altra metterebbe in seria difficoltà molte imprese di spettacolo che sarebbero costrette ad assumere personale gravando i propri bilanci di ulteriori spese.

Il ruolo di addetto al servizio di controllo, infatti, non potrà essere affidato a coloro che già lavorano in teatro ma a personale altamente qualificato o iscritto nell'apposito albo. Certo, al di là di tutti i problemi economici, sarebbe utile far notare al Ministro la differenza sostanziale che esiste tra un pub, una discoteca, uno stadio e un cinema o un teatro. Paolo Protti, presidente dell'Agis, valuta iniquo e sbagliato il provvedimento: le possibili soluzioni prospettate sono una rapida modifica al decreto che escluda cinema e teatri o un'ulteriore proroga che consenta l'approvazione di un adeguato strumento legislativo. 

Insomma, speriamo che prossimamente, ad accogliere il pubblico di famiglie, bambini e signore in pelliccia non ci sia un uomo muscoloso dotato di auricolare e sguardo impenetrabile pronto a separare, a suon di bicipiti, i pericolosissimi spettatori che litigano per un posto.