Inapp, registrato un aumento delle assunzioni dei giovani in apprendistato

di Redazione

In controtendenza con l’andamento decrescente degli anni precedenti, dal 2016 si è registrato un aumento delle assunzioni fino al 30%, confermandosi anche nel 2017 con un ulteriore 22,8%

apprendistato

È quanto emerge dai dati del Rapporto di monitoraggio sull'apprendistato 2017 dell'Inapp. L'aumento ha riguardato nel 2016 soprattutto il Mezzogiorno (+59,9%), mentre nel 2017 ha coinvolto in particolare le aree del Nord (+24,2%), poi il Centro con +23,7%, mentre più contenuta è stata la crescita nel Mezzogiorno con un +17,5%. L'occupazione in apprendistato riguarda sempre più i giovani.

Dei 324.902 contratti avviati in Italia nel 2017 circa il 60% riguarda la fascia 18 - 24 anni che registra un aumento del 20,2% rispetto al 2016. L'andamento crescente è legato in parte al miglioramento, seppure modesto, del tasso di occupazione giovanile (15-29 anni) che aumenta dal 28,6% del 2015, al 29,7% del 2016, fino al 30,3% del 2017. Tra le imprese, i settori che pesano di più sull'occupazione complessiva in apprendistato (numero medio di rapporti di lavoro) sono il commercio (20,8%), le attività manifatturiere (18,2%) e i servizi di alloggio e ristorazione (16,8%), mentre si registra un calo della presenza di apprendisti nelle imprese artigiane, che mostrano una minore crescita occupazionale nel numero medio di rapporti di lavoro in apprendistato (7,6%) rispetto alle aziende di altro tipo (13,7%), pur continuando a rappresentare circa un quarto del totale dell'occupazione in apprendistato. La Lombardia è la regione con il maggior numero di apprendisti (il 17,6% del totale degli apprendisti), seguita da Veneto (13%), Emilia-Romagna (10,8%), Lazio (10%), Piemonte e Toscana (entrambe all'8,5%). In queste sei regioni si concentra il 70% circa dell'occupazione in apprendistato.

Il numero degli apprendisti in formazione pubblica conta 131.445 unità nel 2017, di cui il 95,1% con contratto professionalizzante, il 4,5% con quello di primo livello per la qualifica o il diploma, mentre resta residuale il terzo livello (per l'alta formazione o la ricerca) con lo 0,4% del totale. L'83,6% degli occupati con contratto di apprendistato professionalizzante iscritti ad attività di formazione pubblica sono nel Nord (il 50,7% nel Nord Est); la discrepanza territoriale è solo attenuata per l'apprendistato di primo livello (69,1% nel Nord, il 40% circa nel Nord Est). Oltre il 75% degli apprendisti di terzo livello è concentrato in Piemonte e Lombardia.

Il tasso di copertura della formazione (cioè il rapporto tra apprendisti formati e totale degli apprendisti occupati), che era aumentato nel corso degli anni, sino a raggiungere il 40,5% nel 2016, subisce una contrazione nel 2017 (30,6%). Si riscontrano comunque marcate differenze regionali nei tassi di copertura: per quanto riguarda l'apprendistato professionalizzante, questi registrano i valori più elevati in Veneto (61,1%), Emilia-Romagna (50,7%) e Piemonte (49,4%).

(Fonte: Italpress / Fonte foto: Valledaostaglocal.it)