Toscana, il Terzo settore al centro di una nuova norma

di Andrea Barnabei

La Giunta toscana ha approvato il testo contenente le nuove "Norme di sostegno e promozione degli enti del Terzo settore toscano"

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La legge regionale sul Terzo settore approvata dalla Giunta toscana nella seduta del 9 settembre scorso, dal titolo 'Norme di sostegno e promozione degli enti del Terzo settore toscano', è stata illustrata il 17 settembre dal presidente della Regione Enrico Rossi, insieme l'assessore al Diritto alla salute e sociale Stefania Saccardi: un evento al quale hanno preso parte alla presenza di numerosi rappresentanti del Terzo settore e di Anci Toscana. Per l'approvazione finale dovrà passare all'esame del Consiglio regionale. Grazie alla nuova legge. il volontariato diventerà protagonista delle politiche regionali.

La legge, che prevede anche l'istituzione di una Consulta regionale del Terzo Settore, è frutto di una concertazione tra i soggetti più rappresentativi del Terzo settore, a partire dal Forum, vari settori tecnici della Regione, l'Anci, ed esperti del mondo universitario (Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa), del Cesvot e delle rappresentanze di settore.

"Questa è una buona legge, motivo di soddisfazione - ha detto il presidente Rossi - È la prima legge regionale che riconosce al vasto mondo del volontariato il diritto di partecipare alla progettazione e alla programmazione. Le istituzioni soffrono una crisi di rappresentanza, noi preferiamo una democrazia partecipata, vogliamo aprire alla partecipazione, riconoscere l'apporto che il volontariato dà alla società toscana: che non sarebbe la stessa se non avesse quelle migliaia di volontari che anche io incontro sempre in tante occasioni. La Consulta che faremo diventa punto di riferimento per le proposte che il Terzo settore vorrà fare alla giunta, e momento di confronto per gli atti che la giunta vorrà fare".

L'assessore Saccardi, inoltre, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno lavorato alla stesura di questa legge che egli stesso ha ricordato come “La seconda legge regionale straordinariamente innovativa", dopo la riforma nazionale del 2017 e riguarderà in Toscana oltre 6.500 enti di volontariato, promozione sociale e cooperazione sociale.

La pdl intende promuovere e sostenere gli Enti del Terzo settore e le altre formazioni sociali, definendo le modalità del loro coinvolgimento attivo nell'esercizio delle funzioni regionali di programmazione, indirizzo e coordinamento e nella realizzazione di specifici progetti di servizio o di intervento finalizzati a soddisfare bisogni della comunità regionale.

Con questa legge, in particolare, si vuole migliorare la collaborazione tra le Pubbliche Amministrazioni e gli Enti del Terzo Settore(ETS), con tanto di regolamentazione speficicandone gli istituti della co-programmazione e della co-progettazione. L'obiettivo primario è quello di far promuovere lo sviluppo della rappresentanza del settore e valorizzare il ruolo di questi soggetti come agenti attivi di sviluppo e coesione sociale delle comunità locali.

La legge consta di cinque titoli, il primo deicato agli obiettivi e i principi, il secondo alla collaborazione tra la Regione e gli enti del Terzo Settore, il terzo alle misure di sostegno e promozione del volontariato nell'ambito regionale, il quarto disciplina i rapporti tra gli enti del Terzo Settore e la pubblica amministrazione e infine il quinto punto che riguarda la tempistica relativa all'istituzione dell'Ufficio regionale del Registro unico nazionale del Terzo settore.

(Fonte: Redattore Sociale - ANSA / Fonte foto: Toscanaoggi.it)