Neet in Italia: la fotografia di Alessandro Rosina in un policy paper

di Redazione

Il documento propone una serie di raccomandazioni a politici e tecnici al fine di ottimizzare gli interventi destinati ai giovani Neet

giovani neet

L’Italia vanta lo sconfortante primato in Europa per il numero di giovani Neet: oltre il 28% di uomini e donne tra i 20 e 34 anni in Italia non è impegnato in percorsi di istruzione, in una formazione professionale Eurostat marzo 2020). La crisi del Covid-19 ha ulteriormente accentuato il problema. A fotografare la situazione è Alessandro Rosina nel policy paper  “I Neet in Italia: Dati, esperienze e indicazioni per politiche di attivazione”. 

Commissionato dalla rete StartNet Network Transizione scuola-lavoro, il documento propone una serie di raccomandazioni a politici e tecnici al fine di ottimizzare gli interventi destinati ai giovani Neet (Not in Education, Employment or Training) in Italia. Per promuovere l’occupazione giovanile in Italia, StartNet insieme all’Assessorato Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia e a Nova Onlus Consorzio per l’innovazione sociale presenterà le raccomandazioni contenute nel rapporto di Alessandro Rosina. Sono 13 le indicazioni raccolte, dalle strategie per intercettare i giovani più difficili da raggiungere, i cosiddetti “disillusi”, alla creazione di reti di cooperazione tra enti territoriali (scuole, centri dell’impiego, associazioni, imprese). 

Le raccomandazioni anticipano i punti principali del nuovo pacchetto legislativo proposto dalla Commissione Europea il 1 luglio scorso per sostenere l’occupazione giovanile e combattere l’aumento della disoccupazione degli under 29. A partire dal 2021 saranno infatti messi a disposizione nuovi fondi destinati alla prevenzione e alla lotta contro il fenomeno dei Neet in tutti i Paesi europei. Il policy Paper sarà scaricabile online da lunedì sei luglio alle ore 16.00 sul sito www.start-net.org Sempre lunedì, alle 15,30 si terrà la tavola rotonda online I Neet in Italia: dati, esperienze e indicazioni per politiche di attivazione.

(Fonte articolo: Redattore sociale - fonte foto: AdoleScienza - Repubblica)