Lavoro, Eurostat: "Italia seconda per disoccupazione giovanile"
Tasso italiano al secondo posto soltanto dopo la Spagna. Giovani e donne restano la parte più debole del mercato del lavoro.
L'Italia è il secondo Paese nella zona euro con un tasso di disoccupazione giovanile al 29,8 per cento per i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni. E' quanto emerge dall'ultimo studio condotto dall'ufficio statistico dell'Unione Europea (Eurostat).
Il tasso italiano, dunque, è secondo soltanto alla Spagna, dove la disoccupazione tra i giovani è al 30,6%, in calo dal 31,7% di agosto. Mentre la Grecia è passata dal 32,8% di agosto al 24,5%. I dati Eurostat segnalano un tasso di disoccupazione medio in lieve calo sia nella zona euro che nella Ue-27: è passato rispettivamente dal 16,3% di agosto al 16% e dal 16,1% al 15,9%. Un anno prima, nel settembre 2020, era al 18,8% e al 18%.
I giovani, insieme alle donne, restano dunque la parte più debole del mercato del lavoro. Su cui, è la richiesta pressoché unanime che arriva dai sindacati ma anche dalle forze politiche, è necessario concentrare gli sforzi con interventi ed investimenti mirati, soprattutto alla luce dei progetti del Pnrr, in cui sono previste anche delle condizionalità specifiche. "Tra legge di Bilancio e attuazione del Pnrr occorre promuovere gli investimenti e le misure per creare nuova occupazione. Occupazione sempre più stabile e di qualità per combattere la disoccupazione giovanile e la precarietà" - afferma la capogruppo Pd alla Camera, Debora Serracchiani - "E' necessario insistere su procedure come la condizionalità per giovani e donne prevista per i progetti del Pnrr se vogliamo superare anche lo squilibrio di genere che resta forte nel mercato del lavoro."
(Fonte articolo: Ansa e Dire - fonte foto: Pexles)