Ucraina, Capellupo (AIG) al Governo, “Riattivare gli ostelli per accoglienza degli ucraini che fuggono dalla guerra”

di Redazione

Gli alberghi della gioventù in 75 anni hanno aiutato a far fronte alle emergenze umanitarie.

filippocapellupo

Il Presidente dell’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù, Filippo Capellupo, ha inviato una lettera ai Ministri italiani degli Esteri Luigi Di Maio, degli Interni, Luciana Lamorgese, del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, del Turismo, Massimo Garavaglia, degli Affari regionali, Maria Stella Gelmini, delle Politiche Giovanili, Fabiana Dadone, ed al Capo del Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la quale evidenzia che gli Ostelli per la Gioventù, dislocati sull’intero territorio nazionale, sarebbero facilmente riattivabili e potrebbero in questa fase accogliere rapidamente ed efficacemente le migliaia di profughi attesi nel nostro Paese in fuga della guerra Ucraina.

L’Associazione, fondata nel lontano 1945, che oggi si trova in procedura concorsuale e che quindi necessiterebbe di un rapido intervento del Governo per tornare “operativa”, e su cui già il Ministro del Turismo e delle Politiche Giovanili, rispondendo a diversi atti di Sindacato Ispettivo hanno espresso interesse a salvaguardare il patrimonio storico, sociale e le attività di interesse generale, ha gestito ininterrottamente per oltre 75 anni immobili propri e di proprietà di Enti pubblici garantendo il turismo sociale, familiare e scolastico nel nostro Paese, ma anche l’accoglienza nelle emergenze (per alluvioni, terremoti, migrazioni). In questa fase, potrebbe appunto svolgere un ruolo umanitario per chi scappa dall’Ucraina, per poi tornare, a pieno regime, ad occuparsi della sua mission principale.

“Non dipende più solo da noi – ha precisato Capellupo – la procedura concorsuale è tutt’ora sub iudice con ricorso pendente in Cassazione. Il Governo ha, a più riprese, manifestato l’interesse a salvare il patrimonio di questa realtà. Credo che oggi si debba imprimere uno sprint, per consentirci di tornare a fare quello che abbiamo fatto per 75 anni”.

Alla generale gara di solidarietà per portare assistenza e conforto alla popolazione ucraina messa in ginocchio dalla guerra e che cerca riparo in Italia, si affianca dunque questa “disponibilità” e questo “appello” di una realtà da sempre pronta e sensibile alle ragioni del sociale e a sostegno del disagio, che potrebbe offrire una concreta e tempestiva azione a favore dei profughi, in un momento come questo, in cui la sensibilità, il volontariato, la sentita condivisione, sono fattori determinanti da affiancare a quello che gli Stati hanno il dovere di mettere in campo.

L’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù è un Ente morale (a seguito del decreto del Presidente della Repubblica 1° giugno 1948, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro per gli Affari esteri) e assistenziale (riconosciuto quale ente assistenziale a carattere nazionale con decreto del Ministro dell'interno 6 novembre 1959, n. 10.18404/12000°40) che, dal 1945, si occupa di favorire il turismo giovanile, scolastico e sociale, ma soprattutto di favorire l’integrazione tra i popoli.