Salute. Solo 2% dei giovani ha uno stile di vita sano

di Redazione

Pubblicato su Frontiers in Pediatrics documento con 4 ambiti di prevezione.

giovani stile vita sano

Solo il 2% dei giovani europei e nordamericani al di sotto dei 30 anni ha uno stile di vita 'sano', ossia svolge attività fisica per almeno un'ora al giorno, consuma frutta e verdura quotidianamente, trascorre meno di 2 ore al giorno davanti agli schermi e si astiene da alcol e tabacco.
Un dato che crea le condizioni per una vera e propria pandemia senza precedenti di malattie croniche non trasmissibili (cardiovascolari, tumori, diabete, obesità), dette anche "malattie dello stile di vita", responsabili ogni anno del 70% delle morti premature e di assorbire la maggior parte delle risorse economiche dei servizi sanitari. Molte di queste malattie iniziano in età pediatrica, anche se non sempre hanno un esordio nell'infanzia, e possono essere prevenute con l'adozione precoce di sani stili di vita.
Partendo da questi presupposti, il Dipartimento Salute Donna e Bambino dell'Università di Padova, con l'egida della Società Italiana di Pediatria, ha pubblicato sulla rivista Frontiers in Pediatrics un documento intitolato la 'Salute dei giovani e Stili di Vita: la Carta di Padova', rivolto a genitori medici, pediatri, educatori, insegnanti, che riporta le informazioni scientifiche disponibili sul ruolo degli stili di vita nei bambini e negli adolescenti e i consigli per favorire corrette abitudini in età precoce.

Salute nutrizionale, cardiovascolare, respiratoria e mentale: sono le aree in cui è articolata la Carta di Padova. Per quanto riguarda la salute nutrizionale gli esperti consigliano di: allattare al seno il proprio bambino; favorire il consumo quotidiano di frutta e verdura; scegliere farine poco raffinate; limitare il consumo di alimenti preconfezionati; ridurre il consumo di sale.

Nell'ambito della salute cardiovascolare i consigli sono: sotto l'anno di vita invitare il bambino a praticare 30 minuti di gioco attivo ogni giorno; da 3 a 5 anni coinvolgere il bambino in giochi attivi e far praticare l'attività fisica preferita; da 6 a 17 anni più di un'ora di attività fisica moderata ogni giorno, più di 3 ore di attività fisica strutturata sulla base della preferenza; evitare l'eccessiva esposizione agli schermi, massimo un'ora al giorno da 2 a 5 anni, massimo 2 ore al giorno dopo i 5 anni.
Per la salute respiratoria gli esperti invitano a evitare l'uso di sigarette tradizionali ed elettroniche; limitare l'esposizione dei più piccoli all'inquinamento (evitare le vie di traffico maggiore).
In merito alla salute mentale i consigli sono di istituire usanze familiari per rinforzare il senso di appartenenza; giocare e trascorrere del tempo con i propri figli, dedicato e affettivamente investito; favorire un'educazione emotiva, cercando di accogliere tutte le manifestazioni del bambino, anche quelle negative come la rabbia e la delusione; impostare limiti, abitudini e orari perché ciò dà sicurezza e favorisce l'autonomia.


"Investire sulla salute dei giovani, sin dall'età pediatrica, è una priorità globale per garantire la salute in età adulta e prevenire alcune patologie per le quali non esistono cure intese come risoluzione del problema, ma solo terapie per rallentare i sintomi e controllare la progressione. Molto è stato fatto, ma molto occorre ancora fare se si considera che in Italia circa il 20% dei bambini è in sovrappeso e il 10% è obeso", sottolinea Annamaria Staiano, presidente Sip. 

(Fonte articolo: Dire - fonte foto: Vecteezy)