Abodi: lo sport come “difesa immunitaria sociale e diritto acquisito”
La breve riflessione del ministro sul recente riconoscimento dello sport all’interno della Costituzione.
Durante l’evento di presentazione al Coni della nuova edizione del ‘Allenatore alleato di Salute’ -iniziativa volta a promuovere stili di vita sani e una maggiore sensibilizzazione a giovani, adulti e over 65 sul tema del benessere psicomotorio - il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, commenta il recente riconoscimento in Costituzione dello sport.
"Pochi giorni fa è stata approvata la modifica costituzionale all'art. 33, che riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme. A noi spetta il compito di contribuire, nei rispettivi ruoli anche di carattere sportivo, alla trasformazione del valore riconosciuto in un diritto acquisito, allo sport per tutti e di tutti".
Il ministro continua: "Sarà fondamentale considerare l’attività motoria, sportiva una difesa immunitaria nella sua dimensione individuale, a beneficio della salute fisica, e sociale, riferita a quella delle comunità" e aggiunge "abbiamo bisogno di contribuire al miglioramento degli stili di vita, contrastando la sedentarietà, con i suoi danni e i suoi costi, e lo sport può e deve svolgere un ruolo sempre più incisivo, sempre più utile, educativo ed efficace nell'ottica della prevenzione, prima ancora che in chiave di cura, che dobbiamo promuovere in modo convincente, sistematico e diffuso".
Una osservazione, quella del ministro, che invita soprattutto a riflettere sui valori essenziali dello sport, come l'inclusività, il rispetto, la collaborazione e la capacità di lavorare in gruppo.