Belli, Bravi, italiani. Intervista al giovane attore e regista napoletano Barbato De Stefano

di Anna Laudati

Bello? E' bello. Bravo? È bravo. Barbato De Stefano è un napoletano con la ‘capa tosta’ e una profonda sensibilità che emerge in tutto ciò che realizza e interpreta (di Anna Laudati)

fotogramma_del_cortometraggio_sala_buia_di_barbato_de_stefano.jpgLaureato con una tesi in critica letteraria su Massimo Troisi,  ha interpretato diversi ruoli importanti a teatro.  Per la televisione ha preso parte al cast di alcune produzioni della RAI e ha collaborato come assistente alla regia di Vincenzo Salemme. Di recente ha diretto il cortometraggio Sala Buia. Il suo peggior difetto? Il sorriso.

Barbato de Stefano. Bello e dannato, fortunato o cosa?
Fortunato di capire che la bellezza è una cosa in più se hai il senso della bellezza nell’ anima. Penso che l’ estetica può aprirmi tante porte ma chiuderle anche, se la bellezza non è supportata dalla personalità e dall’ arte. Dannato se non mi permettono di fare quello che sogno… potrei diventare pazzo al pensiero di vedere  “persone”  che non meritano, fare quello che io sogno… 

Cinema, televisione e teatro? Raccontaci di questa tua passione.
Il Cinema spero di farlo al più presto, per scaramanzia non dico niente, ma qualcuno si è accorto di me…poi tra un decennio vi racconterò.In televisione ho avuto la fortuna di  recitare in alcune fiction come Don matteo7, Provaci ancora prof3, La Squadra10, incantesimo, SottoCasa…Spero un giorno di presentare un show tutto mio dove posso condurre, recitare e cantare e anche per fare capire a tante teste che non bisogna perdere il senso… quando si racconta in televisione bisogna mantenere sempre le regole fondamentali per comunicare: Informazione, intrattenimento e Educazione…penso che solo se si mantiene questa triade si può fare televisione ad un certo livello altrimenti la televisione bisogna definirla da raccolta differenziata… Per fortuna il pubblico da Casa è sovrano, non è fesso e riesce a capire chi sono i professionisti e chi no. In ambito televisivo stimo molto  Milly Carlucci, Bonolis, Baudo, Scotti, Fiorello, Sposini, Mentana,Vinci..etc…

Il teatro è la mia passione ma non da piccolo…quando andavo a vedere mio padre che cantava e lui mi presentava in palcoscenico  “piangevo e mi batteva forte il cuore”…ora a distanza di anni in palcoscenico “piango e rido e mi batte forte il cuore” e non riesco a stare senza respirare le quinte, il sipario, la ribalta ed il golfo mistico.  Appena maggiorenne l’ operetta è stata la mia  prima esperienza in Palcoscenico da professionista…ero piccolo, ho partecipato a tournée di 8 mesi da stare male, difatti il primo anno mi hanno ricoverato per crisi ipoglicemica, adesso ho fatto gli anticorpi e mangio tanto. Poi tante altre esperienze con la prosa, anche come regista. L’ esperienza che mi ha segnato è stata quella con Vincenzo Salemme, sono stato suo assistente alla regia per ‘La Vedova Allegra’ al teatro dell’ Opera di Roma e poi di ‘Bello di papà’…lo definisco un napoletano svizzero, è precisissimo, sono rimasto impressionato dalla sua arte, scrive benissimo come attore è esagerato e come regista è il papà di tutti gli attori perché li cura come se fossero i suoi figli, e nelle prove mentre si prova è da brividi, consiglio di partecipare all’ allestimento di uno spettacolo teatrale, altro che accademia!!

barbato_headshot1.jpgNapoli è nel tuo cuore? Vivi a Roma da quanto tempo?
Per me  Roma  era come  Los Angeles, ci andavo già all’ età di 16 anni dove ho fatto il mio primo fotoromanzo con Riccardo Scamarcio( eravamo entrambi ragazzini)…poi mi sono trasferito appena maggiorenne e mi sono iscritto all’ Accademia di recitazione  “Mario Riva” ho studiando recitazione e dizione con Diana Dei.  Napoli nel cuore perché io ci sono affezionato “caggia fa”… Sono il primo di sei figli…trasferirmi a Roma è stato come uscire da una realtà che a volte non ti regala niente… a volte però questa realtà ti può regalare qualcosa di straordinario e allora quando ne sei consapevole, questa bella realtà la devi rapire  e portare con te in giro per il mondo,  tenerla buona buona ed usarla nei momenti bui che arrivano quando assisti alle ingiustizie della vita. Essere Napoletani. Un vantaggio o  uno svantaggio? Spiegaci perché? Quando si parte in svantaggio si da valore al passare in vantaggio...(scusate la figura retorica.). Essere napoletani è un vantaggio. Napoli è stupenda…è la città più bella del mondo, non lo dico solo io…lo dicono tutti quelli che l’ hanno accarezzata. Ho girato parecchio e ho visto che è un vantaggio perché tanti ci temono, abbiamo tante cose belle, siamo belli, siamo svegli…possono dire qualsiasi cosa su Napoli ma noi siamo Napoletani. Non ragiono per luoghi comuni, ma per un periodo ho abitato in una determinata zona dell’ Italia…Maronn e che malincunìa… A Napoli non puoi soffrire di Malinconia perché c’è una musica che ti tiene compagnia…il suono del mare!

La tua sensibilità traspare oltre che dal tuo sguardo anche dalle tue parole e dall’ultimo tuo lavoro “Sala Buia”. Come nasce questo cortometraggio?
La mia sensibilità? Che bell’ aggettivo, mi  piace tanto…. Questo cortometraggio nasce perché io da piccolo ho il brutto vizio di guardare le persone negli occhi e percepirne la cattiveria o l’ essere buono e quindi ho voluto far dialogare i protagonisti  con gli occhi. “Sala Buia” è uno scontro tra la luce e il buio delle persone che trasmettono questi due sentimenti attraverso lo sguardo…! Guardandolo capirete chi vince…penso di aver trattato la tematica più antica del mondo quella della luce e del buio con originalità con un finale che fa riflettere a lungo sulla ricchezza che si ha nel vivere camminando, vedendo e parlando. Sono felice perché per questa mia opera prima ha ricevuto fino ad ora quattro patrocini Nazionali importanti: FamiglieSma dal presidente Renato Pocaterra, UILDM dal presidente Alberto Fontana, AISLA dal presidente Mario Melazzini, Auser dal presidente Michele Mangano. Ora attendo la distribuzione…! 

Vi posso recitare alcuni passi del mio cortometraggio tra i personaggi Luce e Nicola: Nicola. Ma tu quanta luce possiedi? Luce. Quanto basta per accarezzare i fiori e farli sorridere quando mi guardano. Nicola. Tu parli con i fiori? Come fai a sentire quando sorridono? Luce. Dal profumo. Nicola. Perché quelli che mal odorano non sorridono? Luce. Non lo so, io ho sempre sentito l’odore profumato dei fiori luminosi…e tu? Nicola. Io guardo te e vedo sorridere i fiori. Luce. Sei diventato romantico? Nicola. Mi batte forte il cuore. Luce. e perché…? Nicola. Mi sono innamorato. Luce. E di chi? Nicola. Della luce dei fiori e del tuo profumo. Nicola. I tuoi occhi mi hanno dato il permesso di sfiorarti… Luce. Guardami…e ti sfiorerò anch’ io….

Sul tuo sito myspace, parli ampiamente dell’atrofia muscolare spinale. Come mai?
Parlo dell’ Atrofia Muscolare Spinale perché sono il testimonial di questa grave patologia. Ne sono venuto a conoscenza durante una partita di beneficenza con la Nazionale attori a Grosseto dove ho conosciuto un bimbo affetto da Sma2 che mi ha fatto arrotolare i pensieri. Il bambino si chiama Alessandro e ora ha sei anni, vive su una sedia a rotelle ma ha un sorriso che gli permette di volare mentre noi normodotati a volte riusciamo solo a camminare…!Dopo Alessandro ho conosciuto tantissimi altri bambini affetti da Sma, li porto tutti nel cuore…e porto nel cuore i loro genitori e i loro nonni che vivono un quotidiano che sconvolge ... prego sempre per loro… hanno una forza incredibile…!

Vi racconto una cosa, lo scorso settembre ero presente a Roma al convegno Nazionale FamiglieSMA che dura 2 giorni, dopo il primo giorno io stavo per andare a dormire a casa mia e mentre andavo via, la famiglia di una bambina di nome Novene affetta da sma1 mi ha chiesto se  avevo piacere di dormire con loro nella roulotte, è stata una nottata  bellissima perché sentivo tutti i respiri di Novene che per vivere ha bisogno di una macchinario perché tracheotomizzata…al mattino mi sono svegliato con un sole bellissimo che le illuminava il suo viso… Vi consiglio di leggere un libro “Oltre il naufragio” del presidente di FamiglieSMA Renato Pocaterra.

Parlaci del mondo dello spettacolo. Quanto è dura la salita?
C’è posto per un giovane e bravo artista armato della sola buona volontà? Grazie del giovane di buona volontà..ah ah! C’ è posto per tutti nello spettacolo… reality e falsality…ormai non si capisce più nulla. Quando si esce da un prodotto televisivo così potente a livello mediatico, quelli che vi partecipano si illudono  di essere qualcuno, poi arrivano le miriadi di altre edizioni di reality e falsality che faranno negli anni successivi che inevitabilmente li fanno cadere nell’ oblio. Si Salva solo chi è Artista e non si illude, di solito gli artisti non  sono montati, quelli che sono montati di solito non valgono nulla. Non  lo  so se c’ è spazio per le persone che hanno la capa tosta come me, riesco solo a dire che combatto tutti i giorni e sono felice di farlo…poi quando arrivano quelli imposti dall’ alto… io gli sbatto in faccia quello che so fare e loro tornano a casa a piangere dai loro papini…poi arriva chi è più bravo di me allora in quel caso io torno a casa mia senza piangere e senza andare da papino ma reagendo e migliorandomi. Dimenticavo… quelli che tornano a casa da papino a piangere  lavorano più di me…se volete faccio i nomi…ah ah ah..dai lo sapete già, si capisce subito chi merita e chi no, me lo dice anche la vicina che con la seconda elementare lavora alla regione e nel curriculum risulta laureata.

Quali i tuoi progetti futuri?
Tanti…veramente tanti.. teatrali e cinematografici…Uno è uno spettacolo che farò per l’ università La Sapienza di Roma e l’altro progetto teatrale riguarda il mio show che farò rodare in teatro prima di vederlo in tv un giorno. Per il cinema come attore..mi hanno detto che mi faranno sapere. Poi ci sarà il mio prossimo cortometraggio da regista, ho scritto la sceneggiatura e l’ho depositata, questa volta però vorrei girarlo a Napoli e spero di avere i fondi dalla Regione, se me li dovessero negare troverò una produzione.

Il cinema e la televisione e il teatro influenzano l’umore della popolazione? Se avverti questa responsabilità, cosa intendi trasmettere attraverso le tue esibizioni?
Influenzano e come perché quando si accendeva la tv nel 1954 quest’ ultima aveva il compito di alfabetizzare gli utenti e l’ ha fatto per tanti anni…nell’ ultimo decennio la tv ha fatto danni che influenzano le persone, il loro modo di parlare, si sentono parolacce su parolacce, dove andremo a finire se non ci diamo una regolata? Un tempo si parlava per allusioni, per allegorìe, per metafore e si veniva censurati, ora c’ è il cattivo gusto di far vedere tutto e dire tutto quello che capita di dire alle teste vuote e non si censura niente, Cose da Pazzi. La vera tragedia è quando le finte soubrette televisive vogliono fare teatro…ho assistito ad un paio di commedie che con l’ innesto di queste donne televisive diventavano tragedie e si rideva per non piangere. Per me chi fa teatro dovrebbe essere premiato tutti i giorni. Il cinema influenza molto ma in modo minore rispetto alla tv, a volte si fanno prodotti che non interessano a nessuno e che al botteghino fanno flop… Chi non fa i flop è il nostro Presidente De Lurentis perché il suo mestiere lo fa bene e con grande professionalità e i risultati si vedono tutti da anni. Ritornando alla tv che influenza la realtà, noi tutti dovremmo darci una regolata e capire che viviamo in un era dove in Italia abbiamo tutto e a volte ci manca il meglio.

La tv si dovrebbe assumere tante responsabilità, ma con chi te la prendi? la televisione è virtuale, ma i danni sono reali…Hai visto la tv fa anche le magìe..ah ah! La cosa che più fa cadere le braccia è sentire il linguaggio delle ragazzine, non ascoltano nessuno, i ragazzi vogliono fare gli alternativi senza le fondamenta. In questo modo la tv influenza in modo negativo la popolazione perché la cambia, tutti sentono il bisogno di emulare qualcuno, ma chi? Il vuoto?...Cambiamo discorso se no divento logorroico…Io vorrei emulare qualcuno di importante, qualcuno che ha emozionato il mondo e l’ ha fatto sognare per un pensiero e con l’ arte. Attraverso le mie esibizione vorrei trasmettere sempre l’ amore che metto nel fare il mio lavoro, allora  il risultato sarà sempre ben accetto…sempre! 

L’Italia è un paese libero?
(Cantando….) Liberi liberi siamo noi… siamo liberi da impazzire…

La bellezza salverà il mondo?
La bellezza estetica non salverà il mondo perché alla fine di tante interviste di tante parole, di tanti studi di tanti successi di tante delusioni di tanti sacrifici di tanti amori diventiamo cenere e quello che rimane in un mondo senza di noi  è il modo in cui ti sei comportato e quanto il tuo pensiero il tuo modo di essere influirà i posteri che a loro volta un giorno diventeranno cenere e via dicendo…avete capito quello che sto dicendo?....no? La bellezza dell’ anima può salvare il mondo… Venderesti l’anima al diavolo per .....?  Si venderei l’ anima al diavolo, però siccome io la mia anima l’ ho vista crescere da quando ero piccolino, quindi ci sono troppo affezionato… Potrei vendere la mia umile anima al diavolo solo se questo essere diavolo mi restituisse l’ essere Umano.    

Mi posso fare 2 domande e darmi una risposta?

Qual’ è il tuo pregio?
Il sorriso…  

E il tuo peggior difetto?
Il sorriso