Campo di sperimentazione sociale e culturale, il teatro è un’occasione per creare nuove energie, promuovere la crescita interpersonale e imparare ad accettare le sfide della modernità (di
Paola Pepe)
Il 27 marzo 2010, si celebrerà per la prima volta in Italia, la Giornata mondiale del Teatro, istituita dal Governo con decreto del Consiglio dei Ministri del 6 novembre 2009. La giornata è in linea con la manifestazione celebrativa lanciata, nel 1961 a Vienna, dall'International Theatre Institute e promossa dalle Nazioni Unite e dall'UNESCO, al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza dell'espressione teatrale e di promuovere lo sviluppo delle arti performative in tutti i Paesi del mondo.
La Giornata mondiale del Teatro è volta a richiamare l'interesse del pubblico, in particolare dei giovani, sull'importanza del teatro quale crocevia di esperienze, testimonianza ed elaborazione di nuovi linguaggi di comunicazione fra i popoli. A partire dal corrente anno scolastico, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca collabora con la Presidenza del Consiglio dei Ministri con l’obiettivo di coinvolgere il mondo della scuola in iniziative da realizzare su tutto il territorio nazionale. Il 27 marzo sono previste numerose manifestazioni teatrali, con l’obiettivo di coinvolgere soprattutto gli studenti. Tra gli eventi in programma, l’esposizione del Manifesto nazionale nei teatri e nelle scuole, la diffusione di uno spot promozionale realizzato con i ragazzi dell’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico e un filmato realizzato da Rai3 per ricordare i grandi teatranti del passato. E poi ancora, visite guidate dietro le quinte e spettacoli con biglietti cortesia. Da parte sua, il Ministero degli Affari Esteri ospiterà, presso gli Istituti italiani di cultura di Londra, Parigi e New York, incontri e dibattiti con Giorgio Albertazzi, Antonia Brancati, Claudia Cardinale, Anna Proclemer e Maurizio Scaparro. Tra le iniziative previste per la giornata, spicca il Teatro Italiano nel Mondo, ideato e diretto da Maurizio Scaparro, a cura dell’Ente Teatrale Italiano che porterà a Firenze “sguardi e lingue di altri Paesi, per raccontare la nostra cultura e la sua vitalità nel panorama mondiale”.
Particolare rilievo sarà dato ad un incontro-laboratorio sul tema Cinema, Teatro, Letteratura e al convegno su L’Italia delle Lingue e il Risorgimento. Per programmare e organizzare gli eventi di questa giornata, è stato costituito un Comitato Organizzatore, di cui fanno parte anche l’AGIS e l’ETI, con il preciso compito di predisporre un programma organico sull'intero territorio nazionale. Mentre la FITA, in collaborazione con Agiscuola, ha garantito la disponibilità di tutte le sue compagnie che abbiano un teatro di riferimento ai fini della presentazione di una serie di spettacoli, in orario anti e post meridiano, dedicati alternativamente alle fasce infantili, adolescenziali e giovanili. Le Consulte Provinciali Studentesche, così come le Istituzioni Scolastiche interessate ad aderire all’iniziativa, potranno far coincidere la data del 27 marzo con quella della Giornata dell’Arte e della Creatività Studentesca e, a tal fine potranno avvalersi di esperti, collegarsi in rete con altre scuole, collaborare con gli Enti locali, con l'associazionismo giovanile e culturale, con le categorie del mondo del lavoro e con le associazioni di volontariato.
Dal 1962 ogni anno, un illustre personaggio del panorama culturale (Jean Cocteau fu il primo n.d.r) viene invitato ad esprimere le proprie riflessioni sul tema del teatro e della pace tra i popoli in un messaggio internazionale tradotto in diverse lingue e poi letto nei teatri nel mondo intero. Il 31 marzo del 1965, Salvatore Quasimodo nel suo messaggio formulato in occasione della IV Giornata Mondiale del Teatro scrisse: […] L’invito a teatro in questa giornata […] dovrebbe […] convincere la nuova generazione […] che solo nel teatro troverà il dialogo che definisca la sua probabile sorte fisica […]. Oltre al Presidente della Repubblica, quest'anno l’invito è stato rivolto all’attrice teatrale e cinematografica britannica Judith Olivia Dench, che ha dichiarato che “Il teatro è una sorgente di divertimento e di ispirazione e possiede la capacità di unire tutte le popolazioni e le culture del mondo. È oltremodo importante perché ci offre la possibilità di educare e di informare. […] ogni giorno dovrebbe essere considerato, in differenti maniere, come una giornata del teatro, perché abbiamo la responsabilità di perpetuare questa tradizione, […] senza cui non potremmo esistere”.