Presentazione dell'opera editoriale "Napoli, storia di una città"
In due volumi 2500 anni di storia e tradizioni della città partenopea (di Marco Di Maro)
Mercoledì 28 Aprile, nella Sala Capitolare del Complesso San Giovanni Maggiore a Napoli, si è tenuta la presentazione dell’opera “Napoli, storia di una città”, un progetto in due volumi che ripercorre 2500 anni di cultura, arte e storia della città attraverso notizie, illustrazioni e racconti. Dall’eruzione del Vesuvio a Federico II il progetto si pone come strumento didattico utile ed innovativo, suddiviso in 48 moduli, che contiene al suo interno una moltitudine di informazioni sul passato del capoluogo partenopeo, in un momento storico in cui Napoli ha bisogno di riscoprire le proprie origini per poter guardare al futuro.
L’opera intende quindi porre le basi per una nuova concezione del valore della legalità e del rispetto e potrà essere utilizzata come sostegno alla programmazione delle scuole primarie. Come infatti confermato dall’editore della “Phoebus” e ideatore dell’iniziativa Pasquale Testa “la pubblicazione dei due volumi di storia illustrata rappresenta solo il primo passo. Il progetto “Napoli, storia di una città” vuole entrare nelle scuole, all’interno dei Piani di Offerta Formativa, con incontri di formazione, seminari e dibattiti per iniziare un percorso che favorisca un federalismo culturale incentrato sullo studio della storia di Napoli”.
Il progetto rientra nell'ambito del programma "Scuole Aperte" ed è stato realizzato da Gennaro De Crescenzo, con le illustrazioni a cura di Rino Sorrentino. Durante l'evento sono inoltre intervenuti il filosofo Aldo Masullo, il dirigente della Regione Campania Pier Luigi Lo Presti e l'assessore uscente all'Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Campania Corrado Gabriele. "Da studioso - ha spiegato Gennaro De Crescenzo - ho scelto di raccontare la città di Napoli, con le sue contraddizioni e i suoi personaggi illustri, in maniera semplice per arrivare ai più piccoli. I libri sono uno strumento per conoscere il passato, perchè senza memoria non c'è futuro per la nostra città".
Per tutte le informazioni sull'opera è possibile collegarsi al sito www.napolistoriadiunacitta.it.