Tantissimi giovani per il Festival della Creatività di Feltre
Visioni, installazioni, disegni, laboratori e performances in un Tic! (di Paola Pepe)
Situata fra il Piave e le pendici delle montagne, nella meravigliosa cornice naturale del Parco delle Dolomiti Bellunesi, la piccola cittadina di Feltre, poco meno di 21.000 abitanti e un centro storico molto antico diventa, nel mese di maggio, fucina di creatività e nuove idee. Proprio lì, infatti, alle pendici di un colle denominato Colle delle Capre, dal 21 al 23 maggio 2010, si svolge il Festival Un’iniziativa promossa all’interno del progetto “Creatività Giovanile Feltrina”, finanziato dalla Regione Veneto attraverso il bando GPS – Giovani Produttori di Significati e da 12 comuni aderenti: Cesiomaggiore, Feltre, Lamon, Lentiai, Mel, Pedavena, Santa Giustina, San Gregorio nelle Alpi, Sedico, Seren del Grappa, Sospirolo, Sovramonte. della Creatività.
Tic!, questo il nome dell’iniziativa, è una vetrina che nasce con l'obiettivo di dare la possibilità ai giovani bellunesi di mostrare ciò che sanno fare in più campi dell'arte, della musica, del teatro e della moda. Ammessi a partecipare, giovani artisti di area feltrina di età compresa tra i 16 e i 30 anni. La musica, le arti figurative e plastiche, la moda e il teatro saranno, per questa tre giorni, al centro di laboratori di formazione, pensati per incentivare e valorizzare la creatività dei ragazzi nell’intento di orientarla verso il saper fare. La creatività sceglie i modi e i luoghi più strani per svilupparsi e ha bisogno di un’occasione dove idee e stimoli del quotidiano, tecniche e linguaggi artistici possano essere smontati e amalgamati per dare vita a qualcosa di nuovo e diverso. In quest’ottica la creatività giovanile si trasforma in una straordinaria forza di rinnovamento sociale, futuro progettuale e culturale. Ogni giovane artista si accosta alla manifestazione con uno spirito diverso.
“Da qualche tempo ho iniziato ad imbrattare la tela, dice Andrea Forti, ventinovenne bellunese, alla ricerca di una tecnica che meglio riesca a rappresentare la desolazione che continuo a vedere nel mondo […] medito ad occhi sbarrati su immagini di volti […], mescolando bianco e nero nell'olio, tirando fuori l'immagine dalle tenebre del fondo, e arrivando a concluderla con pennellate di bianco totale, luce piena che macchia il volto […] figlia diretta della sensibilità e della capacità di studiare il mondo con gli occhi del cuore”. “La matita è la mia passione, dichiara invece Alejandra Mares, cerco di creare ritratti significativi”. Le sue opere saranno esposte presso la Biblioteca civica di Sospirolo durante il Festival. Anche per lei il soggetto è il volto. “spesso la mia è una semplice riproduzione, cerco di trasmettere le stesse sensazioni che mi hanno spinta a scegliere proprio quella particolare espressione. Preferisco i volti di attori famosi, poichè hanno una mimica facciale molto più ricca. Non mi aspetto che i miei lavori piacciano, ma solo che la gente si soffermi a chiedersi quanto tempo ho impiegato per realizzarli!"
Stefano Rinaldo dedica, invece, la sua personale ricerca nel campo del video/editing: la manipolazione delle sequenze reali attraverso la velocizzazione o il riavvolgimento del video creeranno una sorta di tempo nuovo, spunto di riflessione per chi osserva. I suoi video saranno proiettati nella sala ex Monte di Pietà in Piazza Maggiore a Feltre. “[...] è una ricerca sulla mia parte egoista, dice ancora Guido Lettieri parlando delle foto esposte alla Galleria Via Claudia Augusta in Piazza Maggiore, è semplicemente come la vedo o credo di vederla. Non c'è molto da dire in realtà. Ho ricreato a grandi linee un immaginario […] Quello che le parole non fanno capire, possono farlo gli occhi”. Il calendario della manifestazione tocca i dodici comuni promotori del progetto e prevede mostre, installazioni, concerti, laboratori artistici e di scrittura creativa, passeggiate naturalistiche nei boschi, spettacoli e performances teatrali che si svolgeranno in contemporanea in più sedi. Non mancheranno le iniziative a carattere sociale come quella di Mel dove, attraverso alcune testimonianze, sarà possibile conoscere l'attività dell'associazione DottorClown di Belluno che organizza, durante la serata, il GRANDE CAPPELLO DELLA SOLIDARIETA’, una raccolta fondi a favore dell’Associazione.