Lecce. L'Istrione: laboratorio giovanile, collettivo editoriale
Grazie al programma europeo Gioventù in Azione prosegue l’esperienza di una neonata redazione. A Lecce finanziato il progetto L’Istrione (di Paola Pepe)
Il 4 giugno sarà presentato a Lecce, presso l’ex mattonificio di Via Dorso, il numero uno della rivista L’ISTRIONE scritture, visioni e azioni, dentro e intorno al teatro nata da un progetto dei Cantieri Teatrali Koreja con l’Università del Salento, insegnamento di Sociologia della Comunicazione e il Big Sur Lab. Laboratorio collettivo editoriale L’Istrione, titolo evidentemente ispirato dalla famosa canzone di Charles Aznavour, nasce nel 2009 dal desiderio di un gruppo di giovani, studenti ed ex studenti, di realizzare una rivista rivolta ad un pubblico di non addetti ai lavori che parli e faccia parlare di teatro.
Il loro obiettivo lasciare una traccia per raccontare il teatro, l’arte e la cultura a Lecce, per trasmettere energie, pensieri, turbamenti, sogni e sfide che accompagnano la vita degli artisti e i fermenti della città. Perché, affermano i ragazzi della redazione parlando del numero zero “[…] Scrivere, recensire, informare, dire la propria opinione su uno spettacolo, rappresentano altrettanti modi per conoscerne i meccanismi, per sbirciare dietro le quinte e familiarizzare con un ambiente caleidoscopico, con i suoi problemi e i suoi saperi […] Ogni numero della rivista, attualmente pensata come quadrimestrale, ha un tema portante, un filo conduttore attraverso cui guardare e interpretare ciò che accade. Il numero zero, ad esempio, presentato ufficialmente quasi un anno fa in una calda serata estiva sul mare, partiva dalla visione critica di alcuni spettacoli teatrali per poi perdersi tra storie e umanità dell’universo transgender. Un universo che, secondo il pensiero dei redattori, avrebbe rivelato originali punti di vista sulla realtà e sull’arte e una forte scossa fuori dai luoghi comuni.
Attualmente la redazione, gruppo LAREL LAboratorio REdazionale L'Istrione, è composta da Francesco Baccaro, Floriana Fanelli, Angela Fauzzi, Erika Grillo, Sara Leo, Oscar Macrì, Maria Angela Nestola, Valeria Tursi e Federico Vaglio. “È passato un po’ di tempo dall’ultimo numero de L’Istrione, affermano […] Dopo il consenso ricevuto col numero zero, abbiamo capito che la strada da seguire era quella della continuità, ma che bisognava far fronte alla limitata disponibilità di risorse economiche necessarie a coprire i costi di questa, che per noi, è un’“impresa editoriale”. Era necessario resistere! E allora abbiamo chiesto consigli, a volte anche rischiando di farci abbagliare da soluzioni apparentemente troppo semplici. Poi è arrivato il suggerimento giusto: chiedere un finanziamento a Gioventù in Azione. Così, il numero uno, a distribuzione gratuita con una tiratura 1000 copie, è stato realizzato grazie all’intervento del Programma Europeo Gioventù in Azione 2007-2013, programma della Commissione Europea attuato in Italia dall’ Agenzia Nazionale per i Giovani, che promuove progetti europei di mobilità giovanile attraverso gli scambi e le attività di volontariato all’estero, l’apprendimento interculturale e le iniziative dei giovani. Il Progetto dell’Istrione è stato scelto per l’innovatività e la necessità di uno strumento di comunicazione realizzato da giovani e per giovani.
Ogni numero della rivista è una sfida particolare. Con la collaborazione del BigSur Lab, laboratorio di grafica ma soprattutto officina dove s’incontrano persone, materiali, idee ed emozioni, sono state realizzate 48 pagine in carta ruvida, spessorata, che evocano uno stile semplice. In questo numero uno, tutti i redattori, i collaboratori e gli stessi lettori hanno provato a raccontare la città, Lecce, la loro Lecce. Hanno provato a uscire fuori dai luoghi comuni, dagli stereotipi, dalle mistificazioni di guide, programmi televisivi, pubblicità turistiche e riviste glamour in cui tutto è luccicante, perfetto, meraviglioso, unico. In queste pagine si parla di teatro, cinema, arte, letteratura, musica, ci sono interviste, racconti di esperienze personali, ricerche, omaggi a personaggi illustri, bellissime foto e disegni. “Adesso possiamo contare su un rinnovato entusiasmo e su un finanziamento che ci consentirà di pubblicare quattro nuovi numeri della rivista. Lunga vita a L’Istrione!”