Napoli. Marco Travaglio: "I giovani devono credere nel giornalismo indipendente"
Presentato alla Feltrinelli di Napoli “Ad personam”, l'ultima fatica del direttore di "Il Fatto Quotidiano" (di Vinicio Marchetti)
In compagnia di Marco Travaglio non ci si annoia mai. Lo sanno bene coloro che si sono presentati, ieri 8 giugno, alla libreria Feltrinelli di Riviera di Chiaia, dove il giornalista si è presentato per annunciare l’uscita (un po’ in ritardo) della sua ultima fatica letteraria (Ad Personam edito da Chiarelettere). Due ore in cui, tra risate, riflessioni e momenti di sconcerto politico, abbiamo affrontato un vorticoso viaggio nella delinquenza della politica italiana. Un “clan” in cui Tony Montana ha il volto e il portafogli del nostro beneamato Premier.
Più di ogni altra cosa rimangono nella mente le numerose descrizioni-parodia che Marco ha donato ad episodi passati e recenti della casta: Da Scagliola che non conosce, a suo dire, chi mai possa avergli regalato una casa in centro dal valore di 900.000 euro, fino a Berlusconi e la sua infinita lista di processi risolti grazie agli stupri portati alla Carta Costituzionale. Una conferenza “ad personam” che diventa “ad mafiam” quando la discussione si fa centrale e converge su Cuffaro e Dell’Utri, fino a terminare “ad aziendam” quando l’evasione fiscale diventa la colonna portante dell’immenso raggiro che regge in piedi un governo che, altrimenti, non meriterebbe nemmeno la mezz’ora d’aria del carcere di San Vittore.
Un autentico paradiso per ladroni in cui la crisi economica diventa notizia solo nel momento in cui i criminali raggiungono la percentuale del 51% causando l’implosione del sistema. E qui a Napoli siamo ben abituati a conoscere il significato della parola “Sistema”. Lo stesso Sistema scritto con lettera maiuscola di cui Marco Travaglio ha voluto parlarci in questa giornata così particolare. Questa la dichiarazione che il giornalista torinese ha concesso alla penna di Servizio Civile Magazine:
"Esiste ancora il giornalismo indipendente in Italia? Cosa vorrebbe dire ad un giovane che intende avvicinarsi a questa carriera? “Sicuramente esiste. Il nostro giornale, Il Fatto Quotidiano, ne è la prova. I giovani devono credere nel giornalismo indipendente perché non farlo significa darla vinta a una politica pronta solamente a mettere il bavaglio alle voci fuori dal coro”.