Videoinstallazioni e proiezioni nella romana Villa Medici

di Francesco Gentile

da exibart.it

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 L'Accademia di Francia a Roma presenta, da lunedì 8 a sabato 20 ottobre 2007, nelle Gallerie di Villa Medici, la video-installazione NORD di Natacha Nisic.
L'installazione è stata concepita partendo dalla realizzazione di alcuni video girati nel nord della Francia, tra Lille, Roubaix e Dunkerque.

È costituita da una serie di piani-sequenza effettuati da una macchina da presa estremamente mobile e guidata dal gesto dei protagonisti. Questa regia, così vicina al corpo, quasi « cieca », genera una visione parziale che lascia un considerevole margine all'immaginazione dello spettatore e intende testimoniare della vita di diverse comunità umane: operai di una industria tessile, ora disoccupati, battaglie tra galli di un gallodromo.

 

 

Come le scene di genere della pittura fiamminga, la telecamera pone un'attenzione particolare al dettaglio della vita, componendo un complesso quadro della società. Questa installazione strizza l'occhio, inoltre, ai dipinti di Remy Cogghes, noto pittore della fine dell'Ottocento, che ottenne il Prix de Rome in Belgio.
Nord si articola in cinque videoproiezioni che sembrano comporre altrettanti quadri disposti nello spazio. Il deambulare tra le sale e le rappresentazioni consentono allo spettatore di penetrare quei « mondi » resi tangibili dalla qualità delle immagini, dalla presenza del suono e da quei personaggi, ormai orfani del proprio lavoro, i cui movimenti quotidiani rimangono ancorati nella loro memoria storica.
Nord offre così la possibilità di cogliere l'infima frontiera tra la perdita (del lavoro, del tempo.) e lo spessore di quelle vite.

L'artista

Nata nel 1967, intraprende gli studi di arte all'École Nationale Superieure des Arts Décoratifs di Parigi e di cinema alla Deutsche Film und Fernseh di Berlino e alla Femis. Il suo lavoro si pone come cerniera per l'utilizzo di diversi materiali: Super 8, film e video e fotografia. Espone in numerose mostre in Francia, al Printemps de Cahors e al Centre National de la Photographie; all'estero, in Giappone, Germania e Canada. Le sue ricerche sul rapporto tra documentari e fiction la portano a realizzare un lavoro per il memoriale della Shoah di Parigi e per l'esposizione « Effroi » al museo Zadkine di Parigi.
Attualmente è artista/residente dell'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici. Ha ricevuto numerose borse di studio tra cui la Stipendium für Kultur unf Forschung di Berlino e la Villa Kujoyama di Kyoto.

Sabato 20 ottobre ore 18.30 (data unica)
Il terzo cinema. Aspetti della creazione video contemporanea in Francia
A cura di Pascale Cassagnau
Programma (durata totale 85'):
Cindy, the doll is mine di Bertrand Bonello, con Asia Argento
Worldly Desires di Apichatpong Weerasethakul
Water Buffalo di Christelle Lheureux
Proiezione presentata da Pascale Cassagnau, Ispettrice degli insegnamenti artistici e della creazione alla "Délégation aux Arts Plastiques" del Ministero della Cultura francese. È autrice del libro Future Amnésia (Enquêtes sur un troisième cinéma).
«Se il cinema entra ormai nella definizione della creazione contemporanea, esso va anche verso i confini del saggio, del documentario e della metafinzione. Si tratta qui di definire i lineamenti di un nuovo territorio artistico, quello di un terzo cinema, tra arte contemporanea, cinema, nuovi media e letteratura, da non confondere con il cinema sperimentale o la videoarte. Questo territorio condiviso, che non "appartiene a nessuno", non si può ridurre ad un unico criterio tecnico o tematico. Il terzo cinema crea una piattaforma di espressioni singolari che non ricoprono esattamente il territorio delle arti plastiche ma costituisce un oggetto nuovo: quello di un campo di esperienze estetiche che non distinguono pertanto una figura unica.» Pascale Cassagnau, Prefazione al saggio Futura Amnesia (Indagine su un terzo cinema).

PROGRAMMA (durata totale 85'):
Cindy, the doll is mine di Bertrand Bonello
Francia / 2005 / 15'
con Asia Argento - Selezionato al Festival di Cannes 2005 Cindy, the doll is mine è un cortometraggio di Bertrand Bonello, nel quale Asia Argento interpreta il ruolo di Cindy Sherman, artista-icona americana la cui produzione fotografica gioca spesso con i cortocircuiti dell'identità e del travestimento, chiamando in causa oggetti-feticcio del corpo umano. Interessante riflessione sul potere dello sguardo esercitato dall'obiettivo fotografico, sul tema del doppio e dell'altro da sé, il film si rivela una poderosa prova d'attrice per Asia Argento, oltre che una conferma del talento di Bonello nel raccontare le trame, complesse e sottilissime, del desiderio.

Worldly Desires , di Apichatpong Weerasethakul Corea - Francia / 2005 / 40'
Film nel film, racconta di un set cinematografico nella giungla e delle riprese di due amanti costretti a fuggire per poter vivere il loro amore. «La sceneggiatura è stata scritta dal mio assistente per riprendere una storia d'amore vietata in un tempo passato più romantico del presente. Ho poi utilizzato una canzone pop, Will I Be Lucky, per dare il senso della libertà pura che si prova quando si è innamorati». (W. Apichatpong)

Water Buffalo, di Christelle Lheureux
Francia / 2007 / 33'
Un serial televisivo su un bambino in cerca di suo padre nel caos della guerra di Indocina si sovrappone alla quotidianità di una giovane telespettatrice vietnamita dei giorni nostri. Il film si snoda sugli intrecci di queste due storie, confrontando così l'immaginario collettivo comunista con la vita di tutti i giorno in una città in piena espansione.