Napoli scende in piazza e balla al ritmo della Tammorra!!!!

di Anna Laudati

La gente napoletana ha voglia di ridere, divertirsi e ballare a ritmo di cultura. Gente di tutte le età a suon di tammorre e castagnette hanno fatto rivivere nel cuore della città la tradizione delle danze popolari. (Giuseppina Ascione)

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Ormai giunto alla sua decima edizione "La Notte della Tammorra: Festival di Musica e Cultura Popolare" organizzato dall'associazione "Il canto di Virgilio", si è svolto a Napoli , nella storica Piazza Mercato, lo scorso 17 e 18 settembre. Dopo il grande successo di pubblico e critica riscosso nelle edizioni precedenti, quest’anno l’evento, presentato dal Comune di Napoli , Assessorato Grandi Eventi, ha portato in piazza decine e decine di persone di tutte le età che, al ritmo di tammorre e castagnette (versione napoletana delle spagnole nacchere, n.d.r.) hanno fatto rivivere nel cuore della città la tradizione delle danze popolari.

Decine i gruppi provenienti da ogni angolo della Campania, che hanno portato la propria arte dimostrando quanto queste danze siano ancora vive e conosciute anche tra i più giovani. "Paranze" da ogni angolo della regione, le provincie e gli interland hanno portato la propria tradizione e la propria cultura su un unico palco. Dalle maartariate terre dell'Agroaversano, passando per i paesi vesuviani, fino alla Lucania e, chiaramente, non poteva mancare il Salento con la sua pizzica.

Danze e canti che hanno avuto origine nelle borgate contadine con l'intento di augurare un raccolto propizio, quando si stava bene insieme con poco e concludere una giornata di lavoro con balli, nacchere e tamburelli era espressione di gioia e soddisfazione.

"L'obiettivo della Notte della Tammorra - spiega l'organizzazione - è quello di promuovere la Tutela del Patrimonio Immateriae, la difesa della Cultura Popolare, quelle appena trascorse sono state due giornate rivolte alla accoglienza e al confronto dei portatori di tradizione, dei costruttori di memoria, artigiani, musicisti, associazioni e rappresentanti di comunità locali della Regione Campania che hanno offerto al pubblico campano e ai turisti un’occasione unica per testimoniare a favore del valore e dell'importanza della salvaguardia del patrimonio culturale della nostra terra".

Appuntamento all'anno prossimo, quindi, con un'edizione ancora più ricca di eventi e con il consueto calore che la città partenopea sa trasmettere nelle grandi occasioni.