Il Libro. “Poesia in forma di rosa”: Pasolini studia la violenza della realtà sui versi

di Anna Laudati

Oggi vi proponiamo un libro che è, nella letteratura italiana contemporanea, un’autentica pietra miliare: “Poesia in forma di rosa” scritto da Pier Paolo Pasolini e edito da Garzanti 2001. Studiamo il Regalo che il poeta bolognese ha voluto fare alla nostra storia letteraria. (Vinicio Marchetti)

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Questo libro vede per la prima volta le stampe nel lontano 1964 e sono evidenti le influenze cinematografiche nella metrica e nella forma del Pasolini-poeta. Le immagini appaiono più semplici, quasi essenziali nella loro espressione artistica, molto più di componimenti precedenti come “La meglio gioventù” o “Le ceneri di Gramsci”.

La prima variabile a cui si può assistere leggendo Poesia in forma di rosa, è un’esplosione di poemetti in terzine, pagine di diario in lasse di versi sciolti, poesie a forma di croce o di clessidra, un’autentica foresta di parvenze e forme letterarie.

Di tutti i lavori artistici del poeta bolognese, questa appare come la più “mistica” e figlia del rapporto con la macchina da presa. Sono, infatti, tre anni che Pasolini esprime le sue innate capacità anche come regista e Poesia in forma di rosa sorge come il più semplice e proverbiale pensiero dell’autore: La realtà non è altro che il frutto materiale di una creazione linguistica, non di una pianificazione mentale.

La poesia, al contrario, si pone su di un piano superiore, attendendo il suo momento quasi in trepidazione. I versi si prestano a regredire solo in virtù di un’evoluzione tempistica e nient’altro.

La realtà, invece, ha abbandonato la sua natura evocativa per lasciare il passo a quella filo-logica. La scrittura lascia che i tempi abusino di lei per consentirle di sfruttare le cose per come sono.

Questo è il messaggio che Pier Paolo Pasolini ha voluto lasciarci con “Poesia in forma di rosa”: Il tempo passa e anche la poesia ha bisogno degli elementi reali per poter sopravvivere, forse non nel migliore dei modi, ma pur sempre cercando la dignità degli elementi…. Così come sono.