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In occasione della giornata per la biodiversità, svoltasi sabato 6 novembre 2010, la Fondazione Roffredo Caetani, ha organizzato un convegno e una visita guidata all’area rinaturalizzata di Pantanello nel Monumento Naturale Giardino di Ninfa. Quello che segue è il racconto visivo di questo luogo magico, un ulteriore modo con cui il nostro giornale inizia a comunicare (Gianfranco Mingione)

La biodiversità è la diversità con la quale si manifesta la vita sulla terra, una diversità sempre più minacciata e posta sotto assedio dall’uomo e dal suo sistema di sfruttamento delle risorse naturali. Proprio in virtù di un rinnovato impegno volto a tutelare e promuovere il vasto patrimonio culturale

della biodiversità, nel dicembre 2006, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha deciso di proclamare il 2010 quale Anno internazionale della biodiversità: “Spinta dalla forte preoccupazione sulle conseguenze sociali, economiche, ecologiche e culturali della perdita di biodiversità, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite, ha auspicato che gli stati ed altri attori colgano l’occasione per rafforzare la sensibilizzazione sull’importanza della diversità biologica e per svolgere azioni locali, regionali ed internazionali.” (Fonte www.biodiversita2010.ch).

La Fondazione Roffredo Caetani, impegnata nella tutela del patrimonio storico-artistico e ambientale del territorio e sensibile alle tematiche legate alla natura e all'ambiente, con il sostegno della Fondazione Camillo Caetani, FAI, Italia Nostra, LIPU, WWF e Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino, ha organizzato sabato 6 novembre 2010 un convegno sulla biodiversità. Oltre al convegno è stata proposta ai partecipanti una visita gratuita con guide all’area rinaturalizzata di Pantanello.

Quello che segue è il racconto fotografico di un sogno divenuto realtà, di ciò che la Fondazione Caetani ha realizzato in questi ultimi anni, per ricreare su un’area di cento ettari, denominata Pantanello, compresa nel Monumento Naturale “Giardino di Ninfa”, istituito dalla Regione Lazio nel 2000, l’ecosistema preesistente alla bonifica della palude pontina fino agli inizi degli anni trenta (www.fondazionecaetani.org). Un ambiente che oggi è possibile rivedere solo qui, nella terra redenta, a pochi chilometri dal mare, sotto lo sguardo dei Monti Lepini e delle ciclopiche resta dell’antica Norba.

“La fotografia è probabilmente fra tutte le forme d'arte la più accessibile e la più gratificante. Può registrare volti o avvenimenti oppure narrare una storia. Può sorprendere, divertire ed educare. Può cogliere e comunicare emozioni e documentare qualsiasi dettaglio con rapidità e precisione.” John Hedgecoe, fotografo inglese (1932-2010).

Guarda il Fotoreportage  www.flickr.com.

Per la fase di post produzione fotografica si ringrazia la Graphic Designer Michela Chiuchiolo per la gentile collaborazione.

Un sentito ringraziamento alla delegazione FAI.