Oscar 2011: l’Academy Awards rende note le nomination

di Angelo Di Pietro

Grande successo per “Il discorso del Re”, “Inception” e “The Social Network”. Delusione per i film nostrani esclusi dalla cinquina delle opere straniere. Solo un’italiana tra le candidature (Migliori Costumi). E aspettando il 27 Febbraio, ecco le nomination per i Razzies Awards. (Angelo Di Pietro)

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La mattina del 24 Gennaio l’Academy ha reso noti i film candidati agli Oscar. Tra molte conferme e qualche delusione, spicca Il discorso del re, in corsa per ben 12 statuette. Il film di Tom Hooper, ambientato durante la seconda guerra mondiale, racconta le vicende del Duca di York, un Colin Firth d’eccezione, anche lui candidato come miglior attore. L’ultimo film dei fratelli Coen, Il Grinta, remake dell’omonimo film del 1969, conquista invece 10 nomination: per i cineasti del Minnesota potrebbe essere il secondo Oscar in poco meno di quattro anni. Si confermano le aspettative anche per il fantascientifico Inception, di Cristopher Nolan, e per The Social Network, il tanto discusso film sulla storia del creatore di Facebook. Per il premio più ambito, la statuetta del Miglior Film, è il secondo anno consecutivo in cui l’Academy ha ampliato il numero di pellicole in lizza, portandolo da cinque a dieci titoli. Accanto ai cinque già citati, completano l’elenco delle nomination Black Swan, The Fighter, Toy Story 3, 127 Hours, I ragazzi stanno bene e Winter's Bone. Per la Miglior Regia, oltre ai film di Fincher, Hoper e Coen, in nomination anche Darren Aronofsky e David O.Russell.

Poche sorprese per le altre categorie: favorita per la Miglior Attrice Natalie Portman, protagonista del pluripremiato Black Swan, che si contende il premio con Nicole Kidman (Rabbit Hole), Annette Benning (I ragazzi stanno bene), Jennifer Lawrence (Winter’s bone) e Michelle Williams (Blue Valentine).

Per il Miglior Attore, oltre al già citato Colin Firth, Javier Bardem (nel messicano Biutiful), Jeff Bridges (Il grinta), Jesse Eisenberg (The social network) e James Franco (127 Hours).

Un po’ di amaro in bocca per il cinema italiano. Le voci dei giorni scorsi, che vedevano favoriti Vincere, il film di Bellocchio che tanto aveva impressionato la critica d’oltreoceano, e La prima cosa bella, il film di Virzì candidato come Miglior Film Straniero, sono state di fatto smentite. L’unica speranza di vedere i nostri colori a Hollywood risiede in Antonella Cannarozzi, per i costumi di Io sono l’Amore, ultima pellicola di Luca Guadagnino.

La notte degli Oscar è prevista per il 27 Febbraio. Nell’attesa, ci godiamo le nomination ai Razzies Awards, i premi ai peggiori film della stagione. Il sabato sera precedente ai più desiderati Oscar, la Golden Raspberry Award Foundation premierà/metterà alla gogna le pellicole che si sono distinte per un uso ignobile del mezzo cinematografico. Con grande dispiacere per le fan, Eclipse è presente pressoché in ogni categoria e si contenderà il Lampone d’oro con altri grandi nomi del cinema: dal regista Shyamalan fino Jennifer Aniston. Che vinca il peggiore!