Arriva in Campania Teatrocontinuo con "I luoghi del Mito"
Otto donne-madri della tradizione giudaico-cristiana e greca che non hanno mai smesso di essere grandiose, sole e sofferenti e, forse, tanto più grandi proprio per questo; otto personaggi della storia e del mito ancora capaci di raccontare cose a noi moderni, a dispetto dell’immagine che la Storia ci ha lasciato di loro. Medea non è l’assassina dei propri figli così come Eva non è la saccheggiatrice dell’albero del bene e del male, ed Ecuba non è la vittima di una guerra importante, allo stesso modo in cui Clitennestra non è solo colei che uccide il marito e Giocasta non solo madre e moglie dello stesso uomo. E ancora Demetra, che ci parla della gerarchia dell’amore, Andromaca che sa vedere una possibilità dove altri vedono solo il nulla e dunque Maria di Nazareth della quale è meglio non dire.
Otto donne, otto archetipi, che valicano ogni confine razionale e naturale, alla ricerca di un “oltre” che le ponga in una nuova dimensione, che faccia di loro paradigma di tutte le ere del mondo.
I testi di “Matri-Arche” sono di Francesco Puccio. La regia e drammaturgia di Nin Scolari.
Le compagnie, nonostante la tragedia che ha colpito il gruppo di lavoro, hanno voluto comunque portare avanti lo spettacolo. Pensando così di incarnare la volontà di Nin, a cui sarà dedicata la rappresentazione. Come del resto possiamo leggere dalle parole dello stesso Francesco Puccio, autore della drammaturgia dello spettacolo, che così ci racconta la sua esperienza con Nin Scolari. “Aver incontrato il maestro Nin Scolari, sulla mia strada di giovane scrittore deciso a dedicare la propria vita al teatro, è stato ed è per me un grande privilegio.
…E’ un conforto sapere che c’è ancora chi crede nell’essenza e nella purezza dell’Arte, nella grandezza e nella forza delle passioni, che ha ancora il desiderio di cercare il nuovo, di tracciare sentieri mai battuti, di erigere altre e più lontane colonne d’Ercole.”
“E questo spettacolo è proprio il risultato di grande passione”, spiega Gianni Bozza, uno degli attori di Teatrocontinuo, da anni accanto a Scolari. “La passione di un regista che ha dedicato tutto il suo percorso artistico alla Ricerca nella sua espressione più delicata, la pedagogia, di cui “Matri- Arche” è un esempio evidente”. In scena, accanto al nucleo storico di Teatrocontinuo, troviamo infatti i giovani attori dei Kalokagathoi, gruppo di studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Napoli “Federico II”, laureandi e laureati, nato nel 2003 dalla collaborazione fra Luigi Spina, professore ordinario di Filologia Classica, e Francesco Puccio, laureato in Filologia Classica e già impegnato da alcuni anni in attività teatrali.
Luogo d’incontro tra la solida tradizione di Teatrocontinuo e lo spirito di ricerca dei Kalokagathoi il territorio di confine del Mito. Eletto come spazio di rappresentazione da Scolari quando nel 1995 avviò, primo in Italia, il suo progetto “I luoghi del mito”, partendo proprio dal sito archeologico di EleaVelia per valorizzare, attraverso l’arte teatrale, il patrimonio archeologico monumentale nazionale. Sono ormai più di dieci anni che la ricerca di Teatrocontinuo si lascia ispirare dalla bellezza e dalle suggestioni che alcuni luoghi della Magna Grecia (Elea-Velia e Paestum in Campania; Rossano di Vaglio, Grumentum, Potenza in Basilicata; Parco Archeologico Scolacium a Roccelletta di Borgia, Castello di Squillace in Calabria) trasmettono. Immaginando che siano diventati rifugio dei miti antichi. Quegli stessi miti che rappresentano un riferimento culturale costante per i Kalokagathoi di Francesco Puccio: “Il mito salda l’uomo al passato, lo incatena alla roccia del tempo, eppure lo spinge in avanti, lo proietta verso l’oltre, al di là della realtà materiale e tangibile”.
Teatrocontinuo
Teatrocontinuo è una compagnia di Teatro di Ricerca nata a Padova sotto la direzione artistica di Nin Scolari. E’ attiva dal 1975 e vanta collaborazioni illustri con Eugenio Barba (Odin Teatret), Julian Beck (Living Theatre), Toni Cots (Odin Teatret), Katzuko Azuma (Japan), Grenland Friteatret (Norvegia), Ingemar Lindh (Svezia), Sanjucta Panigrai (India). Negli anni ha concentrato i propri interessi sulla storia e sul territorio, temi attraverso i quali costruisce nuove drammaturgie per i propri spettacoli, spesso arricchite dal contributo di esperti, intellettuali, docenti delle università italiane e straniere, come Padova, Venezia, Napoli, Caserta, Insbruck.
Info: Teatrocontinuo tel. 049.650294 – 340.8479382 www.teatrocontinuo.it; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.