Soul, l'inserimento al lavoro parte dall'università
L’inserimento lavorativo dei giovani laureati del Lazio e la necessità di un adeguato sistema di tirocini formativi (di redazione)
Questi i temi al centro del convegno ‘dalla Laurea al Lavoro. Università e mondo produttivo per l’occupazione giovanile’, tenutosi a a Roma e promosso da Soul, il Sistema di orientamento università-lavoro, nato dalla collaborazione tra gli Atenei Sapienza, Roma Tre, Tor Vergata, e Iusm-Università Foro Italico, e finanziato dalla regione Lazio con fondi Fse. L’iniziativa punta a mettere in collegamento, anche attraverso il portale on line www.jobsoul.it, studenti universitari e aziende, in modo da facilitare l’inserimento lavorativo.
All’appuntamento era presente l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione, Silvia Costa, che ha promosso il progetto. “Con Soul, come era nei nostri obiettivi – ha ricordato Costa - abbiamo creato una rete tra le università, in questo caso i 4 atenei di Roma, e, inoltre, abbiamo avuto una risposta molto positiva dalle imprese. Infatti sono state 1.000 le aziende che si sono registrate al sistema insieme a tantissimi studenti che hanno inserito il proprio curriculum”. L’assessore ha poi sottolineato l’importanza di Soul nell’ottica di un rapporto più diretto tra preparazione universitaria e sistema produttivo: “Le università cominciano a capire – ha dichiarato - quali sono i profili richiesti dal mercato del lavoro, in modo tale da orientare la produzione di lauree e laureati in quella direzione specifica. Allo stesso tempo, le imprese cominciano, attraverso tirocini e forze lavoro messe a disposizione dalla Regione, ad avere una conoscenza diretta dei laureati”.
L’utilità di Soul, che conta oltre 15.000 curricula nel proprio data base, secondo l’assessore Costa può allargarsi all’intero sistema regionale di orientamento e collocamento al lavoro. “Attraverso questo progetto - ha spiegato – si sono create delle competenze con know how che possono essere messi a disposizione per migliorare i nostri servizi regionali.Abbiamo infatti previsto il collegamento di Soul con i centri per l’impiego e con i Col ( Centri di orientamento al Lavoro)”.
Per non disperdere il lavoro fatto con il progetto Soul, secondo l’assessore Costa, è necessario programmare i prossimi interventi, soprattutto “lavorando per il futuro dell’iniziativa – ha detto- con l’obiettivo di realizzare un progetto pluriennale, di tipo regionale o anche trasnazionale con fondi europei messi a disposizione dalla regione ma permettendo anche l’apporto finanziario delle università”. “Gli obiettivi – conclude - sono quelli di aprire all’Europa, in particolare all’europlacement, e operando non solo verso le imprese, ma anche in rapporto con il Terzo settore e le libere professioni”.
All’appuntamento è intervenuta anche Lea Battistoni, direttore regionale Lavoro, Pari opportunità e Politiche giovanili. “Soul – ha detto - è un sistema avanzato anche dal punto di vista tecnologico, e consente di avere un rapporto diretto con le imprese, coinvolgendo in questo progetto anche gli studenti. La prossima tappa di Soul – ha concluso - dovrà essere il suo inserimento nel mercato del lavoro del Lazio”.