Croce Rossa: al via i festeggiamenti a Solferino
Sono trascorsi 150 anni da quando Henry Dunant, testimone, suo malgrado, degli orrori della battaglia di Solferino, sconvolto dall’impressionante numero di morti e feriti tra i soldi e, soprattutto, dalla totale mancanza di un coordinamento efficace nei soccorsi, diede vita al Comitato ginevrino di soccorso dei militari feriti, da cui sarebbe poi nato il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Proprio a Solferino sono radunati fino al 28 Giugno quasi 200 società internazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e migliaia di volontari, che, attraverso incontri, workshops, giochi, simulazioni, concerti e altri momenti di puro svago, festeggiano la più grande e importante organizzazione umanitaria a livello mondiale, senza perdere di vista gli obiettivi che dovrebbero guidare le loro attività e con la consapevolezza che un aggiornamento e un confronto continuo sono fondamentali per affrontare al meglio le sfide del futuro.
Tra le iniziative in programma, spicca, in particolare, il terzo incontro internazionale della gioventù del movimento. Youth on the Move è innanzitutto un momento di formazione per i volontari di tutto il mondo che vi partecipano, ma è soprattutto un modo concreto per sottolineare l’importanza strategica dei giovani per la sopravvivenza e lo sviluppo dei valori fondamentali che animano l’organizzazione. Non a caso, l’incontro si chiuderà con la redazione da parte dei partecipanti di una bozza di dichiarazione che contenga un appello ai leader politici mondiali, perché prendano decisioni tempestive e concrete sulle sfide umanitarie più urgenti che interessano il mondo di oggi. Abbiamo parlato dell’iniziativa con Erika, 26 anni, volontaria di Croce Rossa da 2 anni in un piccolo paese nella provincia di Asti, che ha partecipato al meeting di Solferino sia nel 2007 che nel 2008.
Erika, innanzitutto come mai quest’anno a casa? Non ti dispiace non essere insieme ai tuoi colleghi di tutto il mondo? Mi dispiace eccome! Quest’anno io avevo un impegno per cui non sono riuscita ad organizzarmi. Ma quando ho saputo che anche gli altri ragazzi della mia sezione non hanno mandato per tempo la domanda di iscrizione e resteranno a casa, mi sono arrabbiata con loro… Che peccato!
A proposito di iscrizioni: quest’anno da programma arriveranno a Solferino circa 600 giovani per l’incontro. Un bel numero, ma comunque limitato se si pensa alla dimensione mondiale dell’evento. In base alla tua esperienza, come vengono selezionate e accettate le domande di partecipazione? I criteri specifici con cui vengono selezionate non li so, ma so che c’è una scadenza per presentarle. Ad esempio per l’incontro di quest’anno, era arrivata alla fine del 2008 una circolare della Croce Rossa, in cui si diceva che cercavano i volontari per l’evento. Comunque, non so quest’anno, ma io mi ricordo che eravamo ben più di 600. Già solo i ragazzi stranieri erano molti di più… E’ anche vero che quest’anno l’incontro dei giovani è solo una delle iniziative che si stanno svolgendo a Solferino. Può darsi che il numero sia stato un po’ ridimensionato per concentrarsi su qualche attività specifica.
Ecco, ma cosa si fa in concreto a Solferino? Tu hai partecipato a qualcuna delle attività di formazione? Ad essere sincera no! Nei due anni in cui sono andata all’incontro non ho mai partecipato ai dibattiti o alle simulazioni, ma ti assicuro che il solo fatto di esserci ti dà tanto. E gli incontri ufficiali del programma, ovviamente, non sono obbligatori.
In che modo pensi che il meeting possa arricchire l’esperienza di un volontario? Incontri un sacco di gente da tutto il mondo, parli, ti confronti. E tutto questo mentre ti diverti!