Cultura. Lettura "Ad alta voce"
Perchè con un libro non si è mai soli (di Gianfranco Mingione)
Nata da un'iniziativa di Ausilio per la cultura e con il sostegno di Coop Adriatica, letture Ad alta voce è un ulteriore modo per promuovere e sensibilizzare le persone alla lettura. Dal 2001 vengono coinvolte in questo evento le città di Bologna, Cesena e Venezia. L'edizione 2009 si tiene a Bologna il 10 ottobre, a Cesena il 16 ottobre e a Venezia il 17 ottobre ed è dedicata a Piero Camporesi, uno dei maggiori studiosi in Storia dell'alimentazione, del folklore, del corpo e delle tradizioni letterarie popolari. Durante queste giornate i libri compiono un vero e proprio viaggio nei luoghi del quotidiano attraversati ogni giorno dal pubblico: alla stazione ed alle Poste, in autobus ed in vaporetto, nelle calli, sotto i portici, nelle case di riposo e nelle ex aree industriali, nelle scuole, nelle carceri. Una festa di cultura, fatta di parole e carta, alla quale hanno partecipato in questi anni oltre 250 persone tra scrittori, poeti, attori, giornalisti che hanno letto in pubblico i libri.
L'iniziativa nasce grazie al contributo e alla collaborazione di Ausilio per la cultura, Coop Adriatica e molte associazioni territoriali. Il servizio di Ausilio è molto importante ed utile: telefonando al numero verde 800577233, le persone possono ricevere a casa, in prestito, libri e materiale multimediale. Il servizio è rivolto alle persone anziane non autosufficienti e ai disabili e vi lavorano dei volontari che svolgono ricerche on line sugli autori e i titoli dei libri richiesti. In occasione della prima edizione del 2001, l'iniziativa e stata promossa anche dal poeta Roberto Roversi attraverso la realizzazione di un manifesto, firmato da molteplici personalità del mondo della cultura: "Alle persone – afferma Roversi – che non possono uscire per causa dell'età o di un male, i libri, anche i libri, adesso arrivano a casa. Direttamente, con la premura del servizio "Ausilio" sostenuto da Coop Adriatica, non per un impegno esornativo o economico ma per la convinzione che promuovere la cultura in tutte le sue ampie ricchezze di base, e quindi la indispensabile lettura, sia oggi dovere morale di tutti, ciascuno a suo modo, ma soprattutto delle strutture pubbliche e commerciali rilevanti, e sia inoltre un dovere sociale".
Significativa la chiusura dell'appello: "Là dove entra un libro, o si ascolta una voce, esce rapido un cattivo pensiero. E la nebbia della noia è soffocata o spazzata via dal vento di una buona sorpresa; e i luoghi sembrano popolarsi di gente amica. Nessuno è mai solo con un libro in mano. Adesso, anche chi lo racconta, basta chiamarlo e arriva". C'è da aspettarsi che anche le giovani generazioni rispondano in maniera positiva a questo importante appello e facciano proprie le significative parole di Roversi. Cosi come c'è da sperare che molte altre realtà territoriali quali istituzioni pubbliche, private, associazioni, grandi e piccoli operatori commerciali seguano il buon esempio di questa positiva iniziativa culturale per creare altre dieci, cento, mille occasioni d'incontro simili. L'evento ha ricevuto la Medaglia d’argento della Presidenza della Repubblica per essere un appuntamento culturale di grande interesse per il valore dei temi proposti. Per conoscere i vari appuntamenti dell'evento e il servizio Ausilio per la cultura: http://www.adaltavoce.it/web/index.php/home Per leggere l'appello di Roberto Roversi: http://www.adaltavoce.it/archivio/index.php/pages/manifesto