Erasmus è al bilionesimo studente

di Anna Laudati
Un successo che continua e cresce negli anni (di Giuseppina Ascione) 

erasmus.jpgDue anni fa il programma Erasmus compiva due anni, e pochi giorni fa a Lund, in Svezia, dove si svolge anche una conferenza sul tema “Erasmus – Il suo futuro e il Libro verde sulla mobilità giovanile”, si sono svolti i festeggiamenti per il bimilionesimo studente. Trentuno i giovani presenti, uno per ogni nazione coinvolta nel programma, a rappresentare le centinaia di giovani che ogni anno scelgono di svolgere parte dei propri studi all’estero. Un’esperienza di vita e di crescita che consente agli studenti non solo di arricchire il proprio percorso di studi ma soprattutto di cimentarsi in un’esperienza unica, di misurarsi con se stessi in un paese sconosciuto, di viverne le tradizioni e condividerne i costumi.

Per l'Italia c'era Antonella Perrone, dell'Università degli studi della Basilicata, che ha svolto il proprio periodo all'estero a Glasgow, in Scozia. “L'Erasmus mi ha aperto al mondo e non mi sono lasciata sfuggire l'occasione”, ha detto Antonella, che ha deciso, dopo la laurea in ingegneria aerospaziale, di trasferirsi in Gran Bretagna per il dottorato per almeno altri tre anni. Stefania Bakelandt, studentessa ventiduenne belga, ha invece studiato filosofia per quattro mesi a Vilnius, in Lituania. “Mi sono resa conto che questa esperienza ha fatto di me una persona nuova     – ha detto - non sarò mai più capace di guardare all'Europa, che è la mia patria, come prima”. Ed è proprio questo uno degli obiettivi più importanti del progetto. Tramite l'apprendimento e la comprensione di culture diverse, si vuole contribuire a creare un senso di comunità fra i giovani, dando vita ad un vero e proprio senso di appartenenza europeo, l’Europa non più come mera unione politica, ma come prima patria, terra in cui incontrare i propri fratelli, condividere con loro vita di ogni giorno, come può essere studiare insieme.

Per Maros Sefcovic, commissario europeo per l'Istruzione, “il fatto di andare all'estero per studiare dovrebbe diventare la regola più che l'eccezione”. Ma la strada vero questo obiettivo è ancora molto lunga. Nonostante il programma coinvolga già il 90% delle università comunitarie e il budget messo a disposizione sia di oltre 440 milioni di euro all'anno, solo il 4% degli attuali studenti europei (circa 180mila nel 2008/2009) ha partecipato ad un Erasmus. Ma la Commissione non può che essere ottimista poichè l'Erasmus resta uno dei “pochi programmi lanciati dall'UE che ha avuto una tale portata a livello europeo”. Un successo che continua ad estendersi ad altri paesi (da quest'anno parteciperanno anche i giovani croati e macedoni) e che punta, nel 2012, a raggiungere quota tre milioni di partecipanti.