L'eccellenza giovanile italiana in Young Blood

di Anna Laudati
Anticipata dal programma radiofonico Radio Gioventù è stata presentata martedì 3 novembre a Palazzo Chigi la seconda edizione di Young Blood (di Alessandra Alfonsi) 

young-blood.jpgIl Ministro della Gioventù Giorgia Meloni ha presentato martedì 3 novembre durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi la seconda edizione di “Young Blood”, l’annuario dei giovani talenti italiani che hanno ricevuto nel 2008 riconoscimenti e premi nell’arte, nell’architettura, nella comunicazione visiva, nel design e nel cinema. Edita dal mensile Next Exit per valorizzare il made in Italy creativo, la pubblicazione della seconda edizione di Young Blood è una dimostrazione che non esiste una crisi di creatività in Italia ....

... e che c’è una generazione di giovani e giovanissimi pronti a sostituire quelli che hanno prodotto la grandezza del made in Italy. Alla conferenza hanno partecipato Gennaro Moccia, editore di Young Blood, Daniela Ubaldi, curatrice del progetto e della rivista Next Exit, e i componenti del comitato scientifico. “Young Blood”, come ha dichiarato la Ministra Meloni, è <<uno sguardo sull’eccellenza italiana nel campo della creatività: raccoglie le storie di centonovanta ragazzi che nel 2008 si sono affermati ottenendo riconoscimenti o premi internazionali>>. La Ministra ha riconosciuto a “Young Blood” due principali meriti che consistono nel sapere raccontare il folto vivaio di ragazzi, che esistono e continuano a difendere la propria identità e a moltiplicarla sullo scenario internazionale, e nel dare un giusto riconoscimento ai “mecenati”, rappresentati soprattutto dagli industriali, che consentono di dare visibilità a questi ragazzi.

Già lunedì 2 novembre dai microfoni di Radio Gioventù, la rubrica del Ministero della Gioventù condotta dalla stessa Ministra e da Pierluigi Diaco, era stata anticipata la presentazione di “Young Blood”. L’idea, come ha spiegato la stessa curatrice Daniela Ubaldi che ha partecipato al programma, nasce “da un’attività di giornalismo sul campo…Noi per anni abbiamo fatto e lo stiamo ancora facendo, un mensile che si chiama Next Exit e che pubblica in pratica, tutti i concorsi destinati a chi vuole svolgere attività creative in Italia, ma anche lavorare nella comunicazione… I ragazzi devono assolutamente informarsi, perché per alcune professioni nel nostro Paese non esistono uffici di collocamento, è molto difficile trovar lavoro, quindi il concorso diventa l’unico modo per accedere ad una professione ed avere l’opportunità di farsi conoscere”.

Le storie riportate in “Young Blood” sono quelle di centonovanta ragazzi: <<gli invisibili di successo…persone le cui storie tendiamo a non raccontare mai…sono ragazzi che dalle istituzioni si aspettano attenzione, cioè la capacità di vedere riconosciuto il proprio talento, il proprio valore, la propria disponibilità>>. “Young Blood 2008” raccoglie i concorsi di arte e creatività e l’elenco delle aziende che li sostengono: in cinquecentododici pagine sono contenute centonovanta brevi schede, in italiano e in inglese, con i nomi dei ragazzi che hanno vinto un premio o hanno ottenuto un riconoscimento internazionale nell'arco del 2008. L’età dei protagonisti coinvolti nella seconda edizione supera di poco i quaranta, ma il cuore  pulsante dell’opera sono ragazze e ragazzi under 25: giovani che hanno visto il proprio talento affermarsi nei settori dell’architettura, advertising, grafica, illustrazione, fotografia, cinema durante o appena concluso il ciclo base di istruzione.