Cultura. Patto tra Google e Governo. L'unione fa la forza, anzi...la cultura
Stretto l'accordo tra il Ministero dei Beni Culturali e Google: confronto tra i giganti del sapere (di Claudia Gorgoglione)
È fatta, l'accordo tra il Ministero ed il più noto tra i motori di ricerca, Google, s'ha da fare. Per la prima volta l' enciclopedia più ricca in assoluto sigla un patto con un Governo e lo fa per una giusta causa. Certo è che il buon Dante mai e poi mai avrebbe immaginato dall'alto delle sue cantiche di ritrovare un giorno i suoi versi digitalizzati. Ebbene, questa presto sarà la realtà dei fatti. Il suddetto accordo, infatti, prevede la pubblicazione on line di testi parecchio datati (scritti per mano del Tasso, Ariosto, Petrarca, Manzoni e via discorrendo) fruibili gratuitamente. Se questo segnerà o meno la scomparsa degli affascinanti e pesanti tomi, chi può dirlo?
Ma sicuramente questa mossa agevolerà la lettura di alcuni dei pilastri che hanno fatto la storia della letteratura italiana. Tra le opere rare e rilevanti che
Quello della biblioteca universale è sempre stato sogno dell'umanità: questa utopia ora diventa realtà"[...] L’Italia si pone così all’avanguardia in questo settore, con la convinzione di arricchire enormemente il patrimonio culturale disponibile gratuitamente nella rete e nel farlo si avvale di un partner tecnologico di primaria importanza. La speranza è che questo sia solo un punto di partenza e che presto molti altri volumi possano essere disponibili. In questo modo aiuteremo nel proprio lavoro le istituzioni preposte alla diffusione della cultura italiana nel mondo e avvicineremo ulteriormente alle proprie radici le giovani generazioni di italiani all’estero”.
Per restare in tema...ai posteri l'ardua sentenza.