Ferrero chiede 8mila Euro per i giovani "non occupati"

di Anna Laudati

Il Ministro Ferrero continua a lavorare sul DPEF, e prevede un contributo di 8mila euro.

Non di solo scalone deve vivere il prossimo Dpef, ma ''c'e' bisogno di una revisione della legge 30 per combattere la precarieta' dei giovani'', e una nuova misura, ''per combattere la poverta' tra gli incapienti''.

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Ferrero mette sul tavolo, tra le proposte su cui investire la prossima Finanziaria ''un assegno, per chi non raggiunge il minimo reddito per presentare la dichiarazione dei redditi - ha spiegato Ferrero - di importo pari a quanto lo Stato restituisce a chi raggiunge il minimo, ovvero 7500-8000 euro l'anno''.

Questa somma, continua il ministro, ''dovrebbe essere riconosciuta a fronte di un'indagine patrimoniale approfondita e di comportamenti 'virtuosi', come l'impegno a mandare i propri figli regolarmente a scuola''.

Questa, potrebbe essere una misura che consentirebbe ''di cominciare a ridistribuire''.